Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
LinkedIn? È ancora meglio Facebook
Essere attivi sul web è un’ottimo modo per trovare lavoro, oramai da anni. Il sito Potentialpark, nato nell’ormai lontano 2002, lo sa bene, e sa anche bene come sfruttare appieno le potenzialità della rete nello scovare talenti, dal momento che è uno dei leader mondiali in questo settore. I tipi di Potentialpark hanno recentemente condotto uno studio sul diverso modo di ricercare il personale tra il più grande social network esistente, Facebook, e il più settoriale e specifico LinkedIn, lanciato nel 2003.
Le conclusioni dello studio non sono ancora state pubblicate, ma quelli di mashable.com sono riusciti a contattare Potentialpark, che ha fornito qualche anticipazione. In generale, la tendenza dice che i datori di lavoro preferiscono “pescare” da Facebook, ma che i candidati la pensano diversamente, anzi il social di Zuckerberg li spaventa, se si parla di recruiting.
I motivi? La privacy, innanzitutto.
Mashable ha intervistato svariati professionisti nel campo delle risorse umane, stilando successivamente una lista di sette motivi per i quali è preferibile pescare da Facebook piuttosto che da LinkedIn. La lista è qui, dateci un’occhiata, potrebbe – forse – tornarvi utile.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.