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16:48 giovedì 30 ottobre 2025
Robert Pattinson sta per lanciare la sua carriera da cantante  L’attore di Batman e Mickey 17 ha registrato sette canzoni da solista, realizzando un’ambizione che coltiva sin dai tempi di Twilight. 
67, l’intercalare preferito della Generazione Alfa, è stata scelta come parola dell’anno anche se non significa niente Dictionary l’ha scelta come parola simbolo del 2025: è la prima volta che un termine senza un significato specifico ottiene questo titolo. 
Luigi Mangione in carcere ha iniziato ad ascoltare Taylor Swift e Charli XCX Lo ha scritto in una lettera in cui dice di «voler capire l’hype che c’è per Taylor Swift e Charli XCX» e di aver inserito "Cardigan" nella sua playlist.
Dopo Barbie, Warner Bros. ha annunciato che farà anche il film di Hello Kitty La pellicola animata non sarà solo per bambini e arriverà nelle sale a giugno 2028, ma non è chiaro se la protagonista parlerà oppure no.
La regista della quinta stagione del progetto Crossroads di Giorgio Armani sarà Celine Song Cinque artiste in altrettanti video per parlare di cosa voglia dire trovarsi di fronte a un bivio (e poi scegliere). Nel primo episodio la protagonista è Tecla Insolia.
Una donna australiana è stata “dimenticata” su un’isola durante una crociera ed è morta La donna si sarebbe allontanata durante un'escursione e non avrebbe fatto in tempo a tornare alla nave prima che ripartisse.
Amazon licenzierà 14 mila dipendenti, soprattutto dirigenti che a quanto pare verranno sostituiti dall’AI Non è l'unica multinazionale che ha preso o sta prendendo decisioni simili: entro la fine dell'anno i licenziamenti saranno diverse migliaia.
In una settimana Il mostro è diventata la serie più vista su Netflix in tutto il mondo  In 44 Paesi è in cima alla classifica dei titoli più visti, in 85 figura nella Top Ten: nessun altro si è avvicinato a questi risultati.

I libri preferiti di Hillary Clinton e Donald Trump

03 Novembre 2016

Negli ultimi otto anni, Barack Obama ha reso note spesso le sue preferenze in fatto di musica, film e soprattutto libri, facendosi fotografare nelle librerie di Washington insieme alle figlie, intervistando la scrittrice premio Pulitzer Marilynne Robinson e pubblicando sul sito della Casa Bianca alcune liste dei suoi libri preferiti. D’altra parte Obama non è l’unico: ogni elezione presidenziale è accompagnata da domande che riguardano le abitudini di lettura dei candidati. Quella di quest’anno non fa eccezione e Literary Hub ha raccolto le preferenze di Hillary Clinton e Donald Trump.

Seppur molto diversi, i due hanno un libro in comune (anche se, a dire la verità, viene citato da quasi tutti i candidati alla presidenza), la Bibbia. In un’intervista al New York Times, la candidata democratica l’ha definito «il testo che mi ha reso quella che sono oggi». Quanto a Trump, secondo LitHub potrebbe averlo detto soltanto perché «era la risposta giusta da dare».

Per quanto riguarda gli altri libri, la Clinton ha inserito nella sua lista I fratelli Karamazov di Dostoevskij, descrivendolo come «una lezione contro la schiavitù», e aggiungendo che «una delle nostre più grandi responsabilità come esseri umani è quella di aprirci alla possibilità che potremmo sbagliarci. La più grande minaccia è trovarci di fronte a persone che pensano di avere ragione su tutto».

ayla figlia della terra clinton

Nel 2000, invece, la Clinton aveva elencato i suoi libri preferiti su O Magazine, inserendo tra questi Il colore viola, Piccole donne, Cigni selvatici e Ayla figlia della terra di Jean M. Auel: «Sono interessata da molto tempo all’archeologia e all’antropologia e questo romanzo sulla vita in tempi preistorici è una miscela di immaginazione e dati, tra i quali i tabù degli uomini di Neanderthal e l’uso delle piante in medicina. E poi c’è la storia della piccola orfana Ayla: forse ne sono stata colpita perché sono madre», aveva scritto.

Donald Trump, invece, pare non essere un grande lettore: in un’intervista ha detto che non ha abbastanza tempo e che quindi poteva «leggere dei passaggi, dei paragrafi, dei capitoli», ma niente di più insomma. Comunque, quando gli è stato chiesto delle sue preferenze non troppo a sorpresa ha citato anche un libro su lui stesso, ovvero The Art of the DealEgocentrismo a parte, il suo terzo libro preferito è  Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque: una scelta che appare singolare considerando le idee del repubblicano sulla guerra.

the-power of positive thinking trump

Oltre al libro del 1929, nella lista di Trump c’è poi The Power of Positive Thinking di Norman Vincent Peale, un bestseller che promette di insegnare a credere in se stessi e raggiungere i propri obiettivi. Business Insider Trump ha detto che questo libro lo aveva aiutato negli anni Novanta, in un periodo in cui si trovava sommerso di debiti: «L’autore era un amico di mio padre, e io avevo letto il suo libro. Credo molto nel potere dell’essere positivi, penso che sia d’aiuto», erano state le sue parole.

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