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17:45 martedì 1 luglio 2025
L’Unione Europea ha stabilito che sapere quanto guadagnano i propri colleghi è un diritto La ha fatto con una direttiva che l’Italia deve recepire entro il 2026. L'obiettivo è una maggiore trasparenza e, soprattutto, contribuire alla diminuzione del gap salariale tra uomini e donne.
Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale Il servizio di streaming trasmetterà in diretta tutta la stagione dei lanci spaziali, comprese le passeggiate nello spazio degli astronauti.
Gli asini non sono affatto stupidi e se hanno questa reputazione è per colpa del classismo Diverse ricerche hanno ormai stabilito che sono intelligenti quanto i cavalli, la loro cattiva fama ha a che vedere con l'associazione alle classi sociali più umili.
In Turchia ci sono proteste e arresti per una vignetta su Maometto pubblicata da un giornale satirico Almeno, secondo le autorità e i manifestanti la vignetta ritrarrebbe il profeta, ma il direttore del giornale ha spiegato che non è affatto così.
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
Con dei cori pro Palestina e contro l’IDF, i Bob Vylan hanno scatenato una delle peggiori shitstorm della storia di Glastonbury Accusati di hate speech da Starmer, licenziati dalla loro agenzia, cancellati da Bbc: tre giorni piuttosto intensi, per il duo.

Le pubblicità di “Mad Men” messe a confronto con quelle reali

29 Luglio 2013

Nella serie tv Mad Men il protagonista, Don Draper, è la mente dietro a diverse campagne pubblicitarie. La serie del network AMC, ambientata negli anni Sessanta, utilizza sia marchi di fantasia che brand reali, con réclame appositamente ricreate dall’agenzia di Don, la Sterling Cooper Draper Pryce.

Tra i marchi reali presenti nello show ci sono Samsonite, Kodak e American Airlines. Nella realtà, però, l’advertising su cui puntarono queste società all’epoca fu abbastanza diverso. Ecco perché.

Questa è l’ad di Samsonite prodotta dalla Sterling Cooper nella serie. La parola «hate», però, non si sposa perfettamente con le richieste del cliente medio, se abbinata al nome del marchio da reclamizzare. Ecco una vera pubblicità di Samsonite di fine anni Sessanta.

American Airlines, invece, nello show viene reclamizzata così, con l’immagine di un generico aeroplano.

Ma la strategia della compagnia, all’epoca, virava più sulla promozione delle proprie hostess.

Per London Fog – marca leader nella produzione di impermeabili – Don Draper si inventa questa bozza, in cui una donna che indossa un prodotto della ditta si spoglia davanti a un uomo.

Eppure, come sa qualunque studente di marketing al primo anno, associare un brand a un’idea di perversione non è buona cosa. Ecco perché l’ad di London Fog, in realtà, nel 1964 si mostrava così.

(via)

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