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12:28 sabato 3 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

“ArtFlop”: cosa sta succedendo a Lady Gaga?

17 Dicembre 2013

Il 6 novembre è uscito l’ultimo album di Lady Gaga, Artpop, che per mesi aveva generato un hype quasi senza eguali nella storia recente della musica pop. Il disco, però, non si è rivelato essere un grande successo. Anzi, si stima che l’etichetta della cantante, Interscope, abbia perso circa 25 milioni di dollari, un buco che potrebbe costringerla a tagli di personale, secondo quanto riporta il New York Post. Giocando sul coraggioso titolo dell’opera, qualcuno parla già di un “ArtFlop”.

Non è stata l’unica debacle personale dell’artista: scelta per aprire gli Mtv Video Music Awards di quest’anno, l’artista è stata totalmente oscurata dalla performance di Miley Cyrus, resa celebre dal twerking e da pose molto esplicite durante il duetto con Robin Thicke di “Blurred Lines”. E non solo: nella sua ospitata in qualità di conduttrice ospite al Saturday Night Live, GaGa non ha certo entusiasmato. Un recente speciale dei Muppet che la vedeva protagonista non ha poi ottenuto buoni risultati, deludendo soprattutto il pubblico nella fascia tra i 18 e i 49 anni e ottenendo solo 3,6 milioni di spettatori in tutto.

Appena cinque anni fa, le cose per la cantante erano messe molto diversamente. Il suo album di debutto, The Fame, vendette 12 milioni di copie e raggiunse la seconda posizione della prestigiosa classifica Billboard 200, rimanendoci per più di 150 settimane. Seppe costruirsi da subito l’immagine trasgressiva con richiami a scuole d’arte da lei frequentate (in realtà ha frequentato scuole private newyorchesi) e un look di sicuro impatto sul pubblico. A vestirla è un team di stilisti e collaboratori da lei ribattezzato “Haus of Gaga”, votato a trovare l’abito più sgargiante e pacchiano e il trucco più vistoso.

Le cose, però, nel frattempo sono cambiate, e lei stessa a settembre ha dichiarato al Guardian: «la gente pensa che io sia finita». Ci sono diverse ragioni per cui la star del momento si è trasformata nell'”Artflop” di queste settimane, secondo il New York Post. Innanzitutto se n’è andato uno dei cardini della sua “Haus”, lo stilista Nicola Formichetti – l’artefice dell’approdo di Gaga sui tabloid e le colonne di gossip grazie al suo abbigliamento eccentrico.

Ad aggiungersi alla lista degli ammutinati nel novembre del 2011 è stata poi Laurieann Gibson, la coreografa e direttrice creativa di Lady Gaga. Il mese scorso però è arrivato il colpo più duro: a lasciare è stato Troy Carter, il manager che la scoprì nel 2007, appena una settimana prima dell’uscita di Artpop. La separazione è avvenuta per un parere discorde con la casa discografica Interscope, la quale – fiutando il possibile fallimento dell’iniziativa – aveva chiesto a GaGa tramite Carter di modificare le tracce dell’album. Lei rifiutò.

Da allora la parabola in discesa della cantante si è accentuata ulteriormente – sia a livello di immagine che nei registri di vendite – e gli amici della popstar hanno manifestato le loro preoccupazioni per la sua condizione. Elton John, dei cui figli GaGa è madrina, a settembre ha dichiarato: «Vorrei poterle parlare ora, ma non riesco a contattarla. Ci sono momenti in cui hai semplicemente bisogno di ascoltare. Quando intorno a te hai persone che non mettono in dubbio ciò che dici, sei in un posto pericoloso».

Immagine:  Lady GaGa a New York per il lancio del suo profumo “Fame” nel settembre 2012 (Rob Kim / Getty Images)

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