Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
L’accordo iraniano in tre tweet

Martedì mattina è stato raggiunto a Vienna un accordo sul nucleare iraniano. Da un lato Teheran si impegna a «non cercare, sviluppare o acquisire armi nucleari sotto qualunque circostanza», mentre la comunità internazionale (Cina, Francia, Germania, Russia, Gran Bretagna, Usa, insieme all’Unione europea) accetta l’esistenza di un programma atomico a scopi pacifici, previe alcune condizioni (il testo completo può essere letto qui, ma vi avvisiamo: sono più di 5o0 pagine).
L’alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini, ha twittato poco prima di mezzogiorno
#IranTalks done. We have the agreement. #IranDeal
— Federica Mogherini (@FedericaMog) July 14, 2015
Poco prima il presidente iraniano Rouhani aveva annunciato
#IranDeal shows constructive engagement works. With this unnecessary crisis resolved, new horizons emerge with a focus on shared challenges. — Hassan Rouhani (@HassanRouhani) July 14, 2015
Non è tardato il commento del premier israeliano
In Vienna, world powers concede more and more to Iran. In Tehran, demonstrators burn American & Israeli flags. pic.twitter.com/4pQRvQmfwL
— בנימין נתניהו (@netanyahu) July 11, 2015
Insieme all’Arabia Saudita, Israele è l’oppositore principale dell’accordo. Delle loro ragioni (e di quelle di chi invece sostiene l’accordo) vi parlavamo qui

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.