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20:05 venerdì 21 novembre 2025
Negli Usa il Parmigiano Reggiano è così popolare che un’agenzia di Hollywood lo ha messo sotto contratto come fosse una celebrity La United Talent Agency si occuperà di trovare al Parmigiano Reggiano opportunità lavorative in film e serie tv.
I farmaci dimagranti come l’Ozempic si starebbero dimostrando efficaci anche contro le dipendenze da alcol e droghe La ricerca è ancora agli inizi, ma sono già molti i medici che segnalano che questi farmaci stanno aiutando i pazienti anche contro le dipendenze.
Kevin Spacey ha raccontato di essere senza fissa dimora, di vivere in alberghi e Airbnb e che per guadagnare deve fare spettacoli nelle discoteche a Cipro L'ultima esibizione l'ha fatta nella discoteca Monte Caputo di Limisso, biglietto d'ingresso fino a 1200 euro.
Isabella Rossellini ha detto che oggi non è mai abbastanza vecchia per i ruoli da vecchia, dopo anni in cui le dicevano che non era abbastanza giovane per i ruoli da giovane In un reel su Instagram l'attrice ha ribadito ancora una volta che il cinema ha un grave problema con l'età delle donne. 
Da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco, le donazioni per Gaza si sono quasi azzerate Diverse organizzazioni umanitarie, sia molto piccole che le più grandi, riportano cali del 30 per cento, anche del 50, in alcuni casi interruzioni totali.
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.

Cinema 012-013

Primi consigli del 2013, una manciata di pellicole uscite (non in Italia) nell'anno appena trascorso che vale la pena di vedere.

02 Gennaio 2013

Ed eccoci qui, all’inizio di un altro spumeggiante anno vissuto pericolosamente tra una visione e l’altra. Ed eccoci di fronte all’ennesima lista dei migliori film che si sono visti nel 2012. La cosa bizzarra è che alcuni dei titoli che seguono non si sono visti nei cinema italiani. Alcuni di questi non hanno ancora una data di uscita ufficiale. Per finire, alcuni di questi sono arrivati nelle nostre sale con un anno di ritardo. Insomma, la lista che segue tenta di mettere insieme quelli che sono a mio avviso i titoli più interessanti degli ultimi dodici mesi.

Holy Motors

Il ritorno di uno dei registi più radicali e personali in circolazione, Leos Carax. Dopo l’attenzione ricevuta al Festival di Cannes e il trionfo a Torino, siamo finalmente riusciti a mettere le mani sul dvd. Lo straordinario Denis Lavant, il volto e il corpo più rappresentativo del cinema di Carax, attraversa Parigi a bordo di un’ingombrante limousine bianca guidata dalla algida Edith Scob. Il suo scopo, il suo lavoro, è quello di vivere e creare sogni. Esattamente lo stesso lavoro che fa il cinema. La sequenza con Eva Mendes è forse tra le più belle mai realizzate. Un film impagabile.

Beasts of the southern wild

Altro film presentato (e incredibilmente elogiato) al Festival di Cannes e poi completamente ignorato dalla distribuzione italiana. Un film misterioso quanto affascinante. Hushpuppy, interpretata dalla bellissima Quvenzhané Wallis, vive nella Bathtub, un’isola della Louisiana. Ma quando una tempesta distrugge il suo mondo, la piccola – in compagnia del padre e di un piccolo gruppo di disperati – è costretta a vagare senza meta mentre dei mostruosi cinghiali giganti si avvicinano. L’esordio alla regia di Benh Zeitlin è tra i più interessanti degli ultimi anni.

The Avengers

Il trionfo del cinecomic e del capo di ogni nerd che si rispetti: Joss Whedon. La forza del film, oltre a quella di avere sequenze come Hulk che schiaffeggia delle navicelle spaziali saltando da un grattacielo all’altro, è quella di avere una sceneggiatura a prova di bomba. Alla seconda visione ci si accorge che per la prima ora di film non accade quasi nulla di propriamente action, ma ci sono solo gli eroi più potenti del pianeta che chiacchierano. E non ci si annoia mai.

Killer Joe

William Friedkin, il regista de L’Esorcista e de Il Braccio Violento della Legge, ha oggi 77 anni. Eppure è ancora uno dei più tosti in circolazione. Killer Joe è tratto da un’opera teatrale di Tracy Letts, già collaboratore di Friedkin per Bug, ed è un vero pugno allo stomaco. Non solo si scopre che Matthew McConaughey è molto bravo a recitare, ma si riscopre il talento eccezionale di Gina Gershon e di Thomas Haden Church. Se avete la fortuna di non averlo ancora visto, recuperatelo in lingua originale: tutto il cast sfoggia un accento texano da brividi. Per chi invece l’ha visto, solo tre parole: coscia di pollo.

The raid: redemption

Gareth Evans è un ragazzone gallese. Dopo aver esordito nel 2006 conFootsteps s’è spostato in Indonesia e ha conosciuto Iko Uwais, uno straordinario artista marziale. Dopo averlo diretto in Merantau, ha realizzato uno degli action movie definitivi. Un palazzo pieno di cattivi e una squadra di poliziotti. E come dice il poster australiano: «1 minute of romance, 100 minutes of non stop carnage». Il livello successivo di tutto quello che avete visto fin’ora.

Quella casa nel bosco

Ancora una volta Joss Whedon. Un meta horror diretto da Drew Goddard capace di distruggere tutti i teen horror che abbiamo visto nella nostra vita. D’ora in poi girare un film con una serie di giovinastri che partono per un’isolata casa di campagna sarà imbarazzante, se non impossibile. In questo film c’è più o meno tutto quello ci dovrebbe essere. Compreso un tritone e una tazza che si trasforma in bong e che all’occasione può essere usata per uccidere degli zombie.

La talpa

Il regista svedese Tomas Alfredson, dopo essersi fatto notare con il suo straordinario Lasciami Entrare, adatta per il grande schermo il complesso romanzo di John Le Carré Thinker, Taylor, Soldier & Spy. Tralasciando la trama che è comunque al tempo stesso affascinante e complessa, quello che colpisce è la scelta di realizzare un film volutamente rivolto al passato, quando gli spy movie erano fatti di agenti segreti alle prese con appostamenti e pesanti faldoni. Qualcuno l’ha accusato di essere troppo freddo, e forse è effettivamente il limite di Alfredson, ma è uno dei registi più stilosi in attività.

50/50

Nella lista non può mancare il film commovente. Una commedia con un tasso altissimo di bromance che parla di un ragazzo con un tumore. Seth Rogen e Joseph Gordon-Levitt insieme funzionano alla grande, così come Anjelica Huston e la bellissima Bryce Dallas Howard. Si ride e ci si emoziona. Fino alle lacrime.

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