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Per Alfonso Cuarón, La zona d’interesse è il film più importante del secolo

Lo scorso 1 febbraio, Alfonso Cuarón – il regista di Roma, con il quale ha vinto l’Oscar per la Miglior regia nel 2019, e di Gravity – ha incontrato Jonathan Glazer presso il cinema FBI Southbank di Londra in occasione dell’uscita nella sale britanniche della Zona d’interesse, l’ultimo, attesissimo, film del regista inglese tratto dall’omonimo romanzo di Martin Amis. Come riportato da Deadline, nel corso della lunga conversazione tra i due registi, Cuarón ha elogiato più volte il film di Glazer, definendolo «probabilmente il più importante di questo secolo, sia per il suo approccio cinematografico che per la complessità del tema che tratta».

Presentato lo scorso maggio al Festival di Cannes, dove si è aggiudicato il Grand Prix e una standing ovation di sei minuti, La zona d’interesse – che arriverà nei cinema italiani il prossimo 22 febbraio – sta riscuotendo un notevole successo tra pubblico e critica: è stato premiato nelle categorie Miglior film e Miglior regista ai London Film Critics’ Awards che si sono tenuti la scorsa domenica e ha ricevuto ben cinque candidature ai prossimi Oscar come Miglior film, Miglior regia, Miglior sceneggiatura non originale, Miglior sonoro e Miglior film internazionale.

Fatta eccezione per quest’ultima categoria, nelle altre La zona d’interesse dovrà confrontarsi con un altro “film più importante del secolo”. Precisando di non essere «una groupie di Nolan», lo scorso luglio Paul Schrader scriveva a proposito di Oppenheimer sul suo profilo Facebook: «Il migliore e più importante film del secolo. Se c’è un film da vedere questo’anno al cinema quel film è Oppenheimer». Non resta allora che aspettare la cerimonia degli Oscar il prossimo 10 marzo, per scoprire quale tra i dei due film più importanti del secolo riceverà anche l’ambito premio per il Miglior film.