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00:35 martedì 1 luglio 2025
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
Con dei cori pro Palestina e contro l’IDF, i Bob Vylan hanno scatenato una delle peggiori shitstorm della storia di Glastonbury Accusati di hate speech da Starmer, licenziati dalla loro agenzia, cancellati da Bbc: tre giorni piuttosto intensi, per il duo.
La Rai vorrebbe abbandonare Sanremo (il Comune) e trasformare Sanremo (il festival) in un evento itinerante Sono settimane che la tv di Stato (e i discografici) litigano con il Comune: questioni di soldi, pare, che potrebbero portare alla fine del Festival per come lo conosciamo.
La storia del turista norvegese respinto dagli Stati Uniti per un meme su Vance sembrava falsa perché effettivamente lo era Non è stato rimpatriato per le foto salvate sul suo cellulare, ma semplicemente perché ha ammesso di aver consumato stupefacenti.
In Giappone è stato condannato a morte il famigerato “killer di Twitter” Takahiro Shiraishi è stato riconosciuto colpevole degli omicidi di nove ragazze. Erano tre anni che nel Paese non veniva eseguita nessuna pena capitale.
Per sposarsi a Venezia e farsi contestare dai veneziani Bezos ha speso almeno 40 milioni di euro Una cifra assurda che però non gli basta nemmeno per entrare nella Top 5 dei matrimoni più costosi di sempre.

La Formula 1 dei droni

27 Gennaio 2016

Quartz ha pubblicato un lungo e denso articolo che indaga quello che probabilmente è il più giovane tra gli sport americani: il drone racing, ovvero la Formula 1 dei droni. L’idea di far competere i piccoli velivoli comandati a distanza non è una cosa degli ultimi giorni: già quest’estate in California c’era stato un campionato di specialità. I droni devono seguire un percorso a ostacoli, volando all’interno di sagome poste lungo un percorso. L’intuizione di fondo del drone racing è permettere ai partecipanti di “pilotare” i droni in prima persona, grazie alle immagini delle telecamere montate sui velivoli.

Ieri negli Stati Uniti è stata ufficialmente costituita la Drone Racing League, una federazione che spera di diventare la Nascar delle corse coi droni, e che per riuscirci ha già raccolto investimenti e sponsorizzazioni importanti. Il problema principale del neonato sport riguarda proprio il live feed trasmesso dal drone al pilota: la qualità dell’immagine è ancora troppo bassa, e le trasmissioni in alta definizione spesso comportano ritardi che possono risultare fatali per l’andamento della gara. Intervistato da Quartz, il direttore di produzione della lega Ryan Gury ha rivelato di aver disegnato da zero un nuovo sistema di trasmissione capace di sormontare questo problema.

Fonte: Quartz
Fonte: Quartz

Fondamentalmente, l’organizzazione del drone racing è simile a quella della Formula 1: ci sono qualifiche in cui si considera il giro più veloce effettuato dai piloti, e poi si passa alla gara vera e propria, articolata in semifinali e finali. I vincitori dei singoli eventi ottengono un certo numero di punti, e a fine stagione chi è primo in classifica viene decretato vincitore del campionato. Le arene usate per costruire i tracciati saranno le più varie: ad ora si è già corso in un centro commerciale abbandonato di Los Angeles e nello stadio dei Miami Dolphins, la squadra di football americano.

Nel video di seguito, un video promozionale della Drone Racing League che, tra le altre cose, mostra come una corsa appare nelle lenti utilizzate dai piloti.

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