La rapper e creator canadese ha raccolto un milione di dollari sulla piattaforma ad appena tre ore dall’apertura del suo profilo.
È morto Keith Flint, il frontman dei Prodigy
È morto a 49 anni il leader dei Prodigy, Keith Flint. Il cantante di hit come “Firestarter””, “Breathe” e “Smack My Bitch Up” è stato ritrovato morto nella sua casa a Dunmow, Essex. Come segnala l’Indipendent, la polizia è ancora a casa sua, anche se finora la scena non ha destato particolari sospetti. Così hanno spiegato al Sun i poliziotti: «Abbiamo ricevuto una chiamata poco dopo le 8 del mattino, ma quando siamo giunti a Brook Hill, l’uomo era già morto».
A fondare i Prodigy nel 1990 furono proprio Flint e il produttore Liam Howlett. Poco dopo si aggiunse a loro anche il ballerino e cantante Leeroy Thornhill. Il primo disco, Experience, è fortemente influenzato dai suoni della scena rave dei primi anni ’90, mentre è con il secondo album, Music for the Jilted Generation (1994), immediatamente balzato al numero uno di molte classifiche, che riescono a portare la musica dance tra gli appassionati del rock, diventando, insieme a gruppi come Chemical Brothers e Underworld, uno dei fenomeni di punta della rivoluzione della musica elettronica. È però con The Fat of the Land, il terzo disco del 1997, che i Prodigy diventano uno dei più conosciuti gruppi del mondo, sia per alcuni singoli da classifica, che per i loro stile aggressivo e psichedelico. Negli anni Zero provano a rimanere sulla cresta dell’onda con scarsa fortuna e il loro ultimo disco, No Tourist, uscito nell’autunno del 2018, è passato praticamente sotto silenzio.
Aggiornamento
Come riportato in un articolo del Guardian, Liam Howlett ha confermato su Instagram la morte dell’amico e compagno di gruppo, rivelando che si è trattato di suicidio. «La notizia è vera, non posso credere a quello che sto dicendo, ma nostro fratello Keith si è tolto la vita durante il fine settimana. Sono scioccato, incazzato, confuso e col cuore spezzato ….. r.i.p fratello».