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Per la prima volta JP Morgan ha assunto una posizione radicale sul cambiamento climatico

In un report recentemente diffuso tra i suoi clienti, e nel quale si è imbattuta anche la Bbc, la banca statunitense JP Morgan pare aver assunto per la prima volta una posizione radicale sulla crisi climatica. Se in passato i suoi analisti avevano sempre teso a parlarne in termini vaghi, sostenendo soprattutto come i cambiamenti climatici fossero imprevedibili, il tono utilizzato in questo ultimo report è stato molto più deciso, almeno secondo l’interpretazione della Bbc.

«Non possiamo ignorare gli esiti catastrofici che ci minacciano. Ora la vita per come la conosciamo è sotto attacco», hanno scritto gli analisti Morgan David Mackie e Jessica Murray. Nel seguito del report è stato evidenziato come i cambiamenti climatici minaccino di causare seri danni non soltanto alla crescita economica, ma anche e soprattutto alla salute e alla vita delle persone. Potrebbero generare crisi legate all’approvvigionamento idrico, o persino carestie, e costringere milioni di persone a migrare dalle loro terre, oltre che colpire la biodiversità mettendo a rischio la sopravvivenza di molte specie viventi. Un portavoce della banca ha fatto sapere che il team di analisti che ha lavorato al report era del tutto indipendente dall’azienda, e non ha rilasciato ulteriori commenti, ma secondo la Bbc non ci sono dubbi sul fatto che la sua diffusione rappresenti un cambiamento sostanziale nella posizione tenuta sin qui da JP Morgan, che in passato è stata spesso criticata per alcuni suoi investimenti in settori ad uso intensivo di combustibili fossili. «Si tratta di un problema globale», scrivono gli analisti, «ma una soluzione globale non è al momento in vista».