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Chloe Malle è la nuova direttrice di Vogue Us Figlia dell'attrice Candice Bergen e del regista francese Louis Malle, dal 2023 era direttrice del sito di Vogue, dove lavora da 14 anni.
Anche la più importante associazione di studiosi del genocidio del mondo dice che quello che sta avvenendo a Gaza è un genocidio L'International Association of Genocide Scholars ha pubblicato una risoluzione in cui condanna apertamente Israele.
La standing ovation più lunga di Venezia l’ha presa The Rock Per il suo ruolo in The Smashing Machine, il biopic sul lottatore Mark Kerr diretto da Benny Safdie.
Il Ceo di Nestlé è stato licenziato per aver nascosto una relazione con una sua dipendente Una «undisclosed romantic relationship» costata carissimo a Laurent Freixe, che lavorava per l'azienda da 40 anni.
La turistificazione in Albania è stata così veloce che farci le vacanze è diventato già troppo costoso I turisti aumentano sempre di più, spendono sempre di più, e questo sta causando gli ormai soliti problemi ai residenti.
Nell’assurdo piano di Trump per costruire la cosiddetta Riviera di Gaza ci sono anche delle città “governate” dall’AI Lo ha rivelato il Washington Post, che ha pubblicato parti di questo piano di ricostruzione di Gaza che sembra un (brutto) racconto sci-fi.
Stasera La chimera di Alice Rohrwacher arriva per la prima volta in tv, su Rai 3 Un film d'autore per festeggiare l'apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2025.
Emma Stone, che in Bugonia interpreta una donna accusata di essere un alieno, crede nell’esistenza degli alieni E ha spiegato anche perché: lo ha capito guardando la serie Cosmos di Carl Sagan.

La Johnson & Johnson non venderà più creme sbiancanti

23 Giugno 2020

Sull’onda delle manifestazioni avvenute a seguito della morte di George Floyd, che hanno portato numerosi marchi a rivedere le proprie strategie di comunicazione (è accaduto in tutto il mondo, dal dentifricio al carbone cinese con il logo che raffigurava un uomo con la black face, ai prodotti che rimandavano a stereotipi schiavisti, ne parlavamo qui), anche il colosso Johnson & Johnson si è sentito in dovere di prendere posizione: non venderà più i prodotti sbiancanti per la pelle.

Come riporta The Cut, lo ha comunicato la stessa azienda farmaceutica statunitense, dopo che le creme erano state criticate sulla scia delle proteste razziali seguite agli eventi di Minneapolis. Johnson & Johnson smetterà così di vendere le linee di Neutrogena e Clean & Clear, molto popolari in Asia e Medio Oriente per ridurre le macchie scure. «I dibattiti delle ultime settimane hanno evidenziato che alcuni nomi dei nostri prodotti, e alcune linee dedicate a ridurre le macchie sulla pelle, suggeriscano che il bianco sia migliore del colore naturale», ha spiegato la società in una nota riportata dal New York Times. «Non è mai stata nostra intenzione. Tuti i tipi di pelle, naturale, sana, sono meravigliosi. Ma non produrremo o spediremo più questa linea di prodotti».

Anche perché, come precisato sulle stesse confezioni, il siero schiarente Neutrogena Fine Fairness assicura che “raddoppia il potere sbiancante della tua pelle per un’equità traslucida duratura e uniforme”, mentre Clear & Clearness Cleaner di Clean & Clear contiene “perle sbiancanti delicate, che si presentano in una formula perfetta per una pelle chiara rosata duratura”. Secondo The Cut, la linea di prodotti già in circolazione non verrà ritirata dal commercio, ma rimarrà sugli scaffali fino a quando le scorte non si esauriranno. Dominique Apollon, vice presidente per la ricerca presso Race Forward, un’organizzazione in difesa della giustizia razziale, ha affermato che le decisioni di Johnson & Johnson di smettere di vendere le lozioni sbiancanti sono positive, ma attese da tempo. «Quelle creme sottolineano una vergogna per il colore della pelle non bianca che non può e non deve esistere», ha detto al New York Times.

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