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Alcune stampe di una lettera di Jarman sono state vendute per salvare casa sua

Lo scorso gennaio è stata annunciata una raccolta fondi per evitare che la casa dove Derek Jarman abitò con il compagno venisse acquistata da privati. Come ha raccontato il Guardian, ora i sostenitori della campagna di raccolta fondi hanno messo in commercio alcune stampe in edizione limitata di una lettera mai pubblicata, trovata proprio nel Prospect Cottage, la dimora dell’artista e regista scomparso nel 1994.

Si tratta di una lettera particolare: un collage artistico, “Dear God”, realizzato con tecnica mista nel 1987, al tempo della prima diagnosi di HIV di Jarman. L’opera è parte del gruppo denominato “Black Paintings”, una serie di lavori espressione della rabbia e dell’angoscia dell’artista in vista della malattia, ma anche del suo grande senso dell’umorismo. «Caro Dio», recita la prima parte della lettera appesa nella camera da letto di Jarman, «per favore, mandami all’Inferno». E poi continua, sottolineando «ti prego, nel caso dovessi reincarnarmi, vorrei farlo nel corpo di un queer», recita. Paul Tatchell, attivista dei diritti dei gay e amico sincero di Jarman ha detto che il regista era «rassegnato alla sua diagnosi e determinato, allo stesso tempo, ad aumentare il suo valore come artista prima di morire».

“Dear God”, l’opera di Derek Jarman

Le stampe di “Dear God” saranno vendute per 475 sterline ciascuna, con l’obiettivo di contribuire al raggiungimento dei tre milioni e mezzo necessari per mantenere la casa di Jarman – custodita dal compagno Keith Collins fino a quando lui stesso è rimasto in vita – un patrimonio comune, trasformandola in una casa museo. Fino ad ora sono stati raccolti poco più di 2 milioni attraverso le donazioni del National Heritage Memorial Fund, dell’Art Fund e del Linbury Trust, più alcune da parte di privati. La deadline per acquistare una copia è stata fissata al prossimo 31 Marzo.