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C’è una raccolta fondi per salvare la casa di Derek Jarman

Era il 1989 quando il regista e scrittore Derek Jarman decise di acquistare una casa in legno, originariamente appartenuta a una famiglia di pescatori, nella zona costiera del Kent, a Dungeness. E lì, in un’arida e desolata distesa di ciottoli con vista sulla centrale nucleare del luogo, diede vita al suo meraviglioso giardino. Come un memoriale, che nel tempo ha rievocato il regista attraverso i colori e la perfezione della sua creazione (documentata nel libro Il giardino di Derek Jarman, con fotografie di Howard Sooley). Ora, per salvare la dimora dell’autore e per evitare che venga venduta a qualche privato, è stata aperta una campagna fondi che vuole raccogliere i 3,5 milioni di sterline necessari perché continui a essere un luogo dove tutti possono andare a cercare ispirazione.

Come riporta il Guardian infatti, per tutti quelli che hanno preso a cuore la causa (tra cui anche Tilda Swinton e il pittore Michael Craig-Martin) il “Prospect Cottage” ha il valore di un’opera d’arte riconosciuta a livello internazionale e sarebbe un’ottima fonte di ispirazione per i creativi di tutto il mondo (considerando il fatto che sono numerosi gli artisti britannici che sono soliti recarsi nel giardino di Jarman trattandolo alla stregua di un santuario). Dopo la morte di Jarman nel ’94, la casa e il giardino furono curati dal compagno dell’artista Keith Collins che, venuto a mancare nel 2018, desiderava che la proprietà rimanesse una sorta di eredità spirituale di Jarman al mondo.

«Il cottage è stato pensato per essere come un organismo vivente», ha detto Swinton, storica musa del regista, che è stata chiamata alla Slade School of Art per mobilitare gli artisti circa la raccolta fondi, lanciata dalla scuola stessa lo scorso mercoledì 23 gennaio. «Vorrei che diventasse qualcosa di inclusivo, di incoraggiante per tutti coloro che già vengono o che potrebbero venire a trarne ispirazione per la propria vita lavorativa come è capitato a me».