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In Titanic, Jack Dawson non esiste: la teoria

Titanic è uscito nel 1997, il che vuol dire che è da quasi vent’anni che ci stiamo chiedendo qual è stata la sorte di Jack Dawson. Ci sarebbe stato anche lui sulla porta galleggiante insieme a Rose? E, se non fosse riuscito a salire, i due non avrebbero forse potuto fare a turno? Le congetture sul tema si sono sprecate. Secondo una teoria riportata dall’Independent la soluzione a queste domande è più inaspettata di tutto ciò che è stato detto in precedenza: Jack non è mai realmente esistito. 

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Secondo un utente di Reddit, infatti, Leonardo di Caprio – così come visto nel film di James Cameron – è soltanto frutto del subconscio del personaggio interpretato da Kate Winslet. Ad esempio, all’inizio del film Rose vuole buttarsi giù dalla nave ma Jack, che la incontra in quel frangente per la prima volta, riesce a salvarla. E se Rose avesse avuto un crollo mentale e di conseguenza “creato” Jack per superare il momento di depressione?, obietta il teorico dell’ipotesi. In fondo, quello che ha davanti è un uomo perfetto: romantico, bello, avventuroso, altruista, eccetera. Nell’occasione dell’iconica scena sul pennone del Titanic, tra l’altro, Jack dice a Rose «morirai se non ti liberi»; una frase che, secondo la teoria, verrebbe dal suo subconscio.

L’ipotesi vista su Reddit sarebbe confermata dal fatto che non c’è traccia di Jack tra i nomi dei passeggeri, quando la sua presenza a bordo viene controllata dal personale. Nella trama ha vinto il biglietto per la nave a poker, è vero, ma quando a Rose, da anziana, viene chiesto come mai non ci siano prove che documentino l’esistenza di Jack, lei risponde «no, è ovvio, come potrebbero esserci?». Questa potrebbe essere l’ammissione di aver creato una persona immaginaria capace di darle la forza di resistere fino alla fine: anche quando, una volta caduta in mare per sfuggire all’affondamento della nave, continuava a parlare con lui, che a quel punto le ripeteva che sarebbe «andata avanti con la sua vita».