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Edoardo e Angelo Zegna: la quarta generazione della famiglia Zegna diventa Co-Ceo del brand Ermenegildo Zegna, nipote del fondatore del marchio, si sofferma sull'importanza come leader del guardare avanti impegnandosi a formare la prossima generazione di leadership
Dopo la vittoria del Booker, le vendite di Nella carne di David Szalay sono aumentate del 1400 per cento  Nel gergo dell'industria letteraria si parla ormai di Booker bounce, una sorta di garanzia di successo commerciale per chi vende il premio.
Un anziano di New York ha pubblicato un annuncio in cui chiedeva di venire a fumare una sigaretta al parco con lui e si sono presentati in 1500 Lo smoke party improvvisato è stato lanciato dall’attore Bob Terry, che aveva anche promesso di offrire una sigaretta a chiunque si fosse presentato.
Sul canale YouTube di Friends sono stati pubblicati otto episodi mai visti prima dello spin off dedicato a Joey A vent’anni dalla cancellazione, la sitcom è stata pubblicata tutta quanta su YouTube, compresi gli episodi mai andati in onda.
È morto Udo Kier, uno dei volti più affascinanti e inquietanti del cinema europeo Attore di culto del cinema horror, Kier ha lavorato con tutti i grandi maestri europei, da Fassbinder a Von Trier, da Herzog ad Argento.
Negli Usa il Parmigiano Reggiano è così popolare che un’agenzia di Hollywood lo ha messo sotto contratto come fosse una celebrity La United Talent Agency si occuperà di trovare al Parmigiano Reggiano opportunità lavorative in film e serie tv.
I farmaci dimagranti come l’Ozempic si starebbero dimostrando efficaci anche contro le dipendenze da alcol e droghe La ricerca è ancora agli inizi, ma sono già molti i medici che segnalano che questi farmaci stanno aiutando i pazienti anche contro le dipendenze.
Kevin Spacey ha raccontato di essere senza fissa dimora, di vivere in alberghi e Airbnb e che per guadagnare deve fare spettacoli nelle discoteche a Cipro L'ultima esibizione l'ha fatta nella discoteca Monte Caputo di Limisso, biglietto d'ingresso fino a 1200 euro.

La pandemia in Italia, vista dall’estero

Mentre in Europa i contagi salgono, la relativa stabilità del nostro Paese è tornata a essere discussa sui giornali internazionali. Gli articoli da leggere e il dibattito che hanno provocato.

di Studio
26 Settembre 2020

Nell’ultima settimana, su alcuni giornali internazionali si è ritornato a parlare di come l’Italia ha gestito l’emergenza Coronavirus. In quanto primo Paese occidentale a esserne colpito, siamo stati sin da subito degli osservati speciali: i media hanno infatti seguito l’evolversi della situazione da quando è stato imposto il lockdown, agli inizi di marzo, fino a oggi, che la situazione dell’Italia sembra momentaneamente migliore di quella di altri Paesi europei come Francia, Spagna e Regno Unito. Nell’ultima settimana i contagi (e i decessi) sono saliti, mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità avverte che l’autunno che ci si prospetta davanti sarà difficile, ma l’Italia è comunque riuscita a invertire la tendenza della scorsa primavera e tenere relativamente sotto controllo i contagi, almeno finora. Gli esperti, però, ritengono sia ancora troppo presto per valutare l’impatto della riapertura delle scuole, che altrove hanno aperto prima che da noi, e invitano a non abbassare la guardia. Abbiamo raccolto gli articoli più significativi usciti sull’argomento, che non hanno mancato di sollevare polemiche, come il botta e risposta tra il premier inglese Boris Johnson, che ha detto che i contagi in Italia e Germania sono più bassi rispetto al Regno Unito perché i britannici sarebbero «amanti della libertà», e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Buona lettura.

How Italy Snatched Health From the Jaws of DeathForeign Policy
Tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, l’Italia ha visto crescere vertiginosamente i contagi, al punto che agli inizi di marzo la decisione di chiudere il Paese era inevitabile, sebbene guardata con sospetto e una punta di derisione dal resto del mondo occidentale. I duri mesi di lockdown ci hanno però permesso di impostare la graduale riapertura e sviluppare un sistema di tracciamento e contenimento sul territorio, così da affrontare una eventuale seconda ondata senza rimanerne travolti. Dalle Asl ai trasporti, l’Italia sembra aver trovato la sua via, dice Foreign Policy, nonostante solo qualche mese fa fossero in pochi a scommettere che ce l’avrebbe fatta.

Italy’s harsh lessons help keep second wave at bay – Financial Times
Della stessa opinione è il Financial Times, che analizza con grafici e commento l’andamento della curva dei contagi in Italia dall’inizio dell’emergenza a oggi, evidenziando come stiano crescendo più lentamente rispetto ai vicini europei. Merito del lockdown, che è stato tra i più severi al mondo, della tenuta del sistema sanitario e dei servizi implementati sul territorio per tracciare e contenere le nuove infezioni. Una lezione che il nostro Paese ha imparato a carissimo prezzo, se si pensa che fino a qualche mese fa le terapie intensive erano al collasso e i decessi quotidiani si contavano nelle migliaia.

How Italy Turned Around Its Coronavirus CalamityThe New York Times
In questo articolo pubblicato il 31 luglio, Jason Horowitz ha illustrato passo per passo come è avvenuto il ribaltamento della situazione italiana, raccontando come nel giro di pochi mesi, dall’esplosione della pandemia, l’Italia è passata dall’essere “un paria globale” al rappresentare un vero e proprio modello – per quanto imperfetto – di contenimento virale, che oggi tiene lezioni ai suoi vicini e agli Stati Uniti, nonostante Trump, il 17 marzo, dicesse: «Guardate com’è la situazione in Italia: noi non vogliamo finire così».

Italian president rebuts Johnson’s “freedom” remarks over restrictionsThe Guardian
«Anche noi italiani amiamo la libertà ma abbiamo a cuore la serietà»: così il paziente Sergio Mattarella ha risposto a chi gli chiedeva cosa pensasse di quanto dichiarato dal premier britannico Boris Johnson, secondo il quale il tasso di infezione nel Regno Unito è peggiore sia dell’Italia che della Germania perché i britannici «amano di più la loro libertà». Questo articolo del Guardian registra le reazioni della stampa italiana, come quella di Gramellini sul Corriere della Sera, e le dichiarazioni del vice ministro della salute Pierpaolo Sileri.

Everyone thought Germany and Italy weren’t seeing a second wave of the coronavirus … now maybe they are – Cnbc
Nelle ultime settimane i casi di Coronavirus hanno iniziato a crescere in Francia, Spagna e Regno Unito, rendendo inevitabile, per la Germania e per l’Italia, chiedersi perché non stavano registrando aumenti simili. Come sottolinea e spiega questo articolo di Cnbc analizzando i dati più recenti, sembra che i due Paesi non saranno in grado di evitare la seconda ondata di pandemia.

How Italy reacted to the emergency and turned around the trajectory of the epidemic – World Health Organization

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