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In Russia Burger King vuole bandire It per non fare pubblicità a McDonald’s

È il caso di ammettere che la mascotte di McDonald’s ha una certa somiglianza con il protagonista di It. Non è fortuito che su YouTube ci sia una parodia con Ronald nei panni di Pennywise, ed è strano, ma comprensibile, che gli autori della pagina italiana Wikipedia del primo abbiano inserito, tra le poche informazioni a riguardo, un breve inciso sul fatto che somiglia al creatura di King.

Se per McDonald’s sia conveniente che Ronald abbia un fratello cattivo potrebbe essere un tema di discussione. Perché la comunicazione colpisce in modo diverso le persone e non tutti teenager che vedranno al cinema l’ultimo It, diretto da Andy Muschietti, potrebbero uscire dal cinema con la voglia di mangiare qualcosa al fast-food. Eppure a Burger King sembrano convinti del contrario. Come rivela Hollywood Reporter, infatti, la divisione russa del principale competitor di McDonald’s ha depositato un reclamo all’autorità anti monopolio per bandire It dalle sale del Paese (dove tra l’altro è uscito il 7 settembre). Una portavoce dell’antitrust russo ha detto all’Hollywood Reporter che saranno presi tutti i provvedimenti del caso. Se «non possiamo essere preoccupati del contenuto del film», dice la responsabile, «perché gli autori hanno una personale visione creativa di ciascuno dei personaggi», compito dell’autorità sarà comunque valutare se nelle immagini c’è del product placement o altri tipi di pubblicità.

Nel libro non mancano cenni al pagliaccio del fast food, perlopiù utilizzato come riferimento visivo dai personaggi per descrivere Pennywise (d’altra parte, con questa scena, Super Size Me dimostrava che, per alcuni bambini statunitensi, Ronald è più famoso di Gesù Cristo). All’opposto, Stephen King non ha mai detto di essersi ispirato a McDonald’s per creare Pennywise. «Quando ero in Colorado», racconta in un’intervista riportata alla luce dai fan, «mi venne l’idea di scrivere un libro veramente lungo che avesse tutti i mostri al suo interno». Poi provò a immaginare una creatura «orribile, maligna, disgustosa», che «ti fa urlare solo vederla». Da qui l’illuminazione: «Cosa spaventa i bambini più di ogni altra cosa al mondo? E la risposta era “i clown”». King però ha un aneddoto sul pagliaccio della multinazionale. Una volta, come ha raccontato in tv, era su un aereo seduto di fianco a un uomo vestito da Ronald McDonald. «Gli chiesi l’unica cosa che mi venisse in mente: “Da dove vieni?” Lui disse “McDonaldland”, che è un posto realmente esistente a Chicago».

 

 

Foto Getty.