Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
L’ente per il turismo islandese ha preso in giro il Metaverso di Zuckerberg
«Oggi voglio parlarvi di un approccio rivoluzionario su come connettere il nostro mondo senza sembrare molto strani. Qualcuno dice che non è possibile, qualcuno dice che è fuori portata: a loro diciamo che è già qui. Davvero è proprio qui». Un uomo biondo, molto simile a Mark Zuckerberg, indica un enorme distesa di neve alle sue spalle e continua: «E come chiamiamo questo nuovo capitolo della connettività? L’icelandverse». Inspired by Iceland, la piattaforma di comunicazione pubblico/privata per promuovere l’Islanda e i prodotti islandesi, ha lanciato #Icelandverse, una campagna di promozione del Paese che imita, con un video meraviglioso, la presentazione del Ceo dell’ex Facebook, ora Meta, di qualche settimana fa.
«La realtà che non ha bisogno di sciocchi visori per essere migliorata, in cui tutto è vero», prosegue l’uomo che nel frattempo non riesce ad aprire una finestra, prima di elencare le meraviglie dell’Islanda: le piscine naturali d’acqua calda, l’aurora boreale, le rocce vulcaniche e i geyser. Sembra non avere fine l’ironia che le dichiarazioni di Zuckerberg ha provocato: oltre le migliaia di tweet che ancora invadono le timeline sembra ci sia chi riesce a farsi pubblicità. «Raggiungici, oggi, domani o quando vuoi, siamo davvero easygoing».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.