Hype ↓
03:17 giovedì 5 giugno 2025
Pur di non sembrare pigri, i disoccupati cinesi pagano dei finti uffici in cui vanno a fingere di lavorare Ci sono anche dei finti capi che assegnano finte mansioni, e talvolta capitano finti litigi e finti scioperi.
Il governo francese ha fatto arrabbiare Pornhub quindi Pornhub ha tolto il porno ai francesi Piattaforme inaccessibili fino a quando il governo non ritirerà una legge sulla verifica dell'età degli utenti.
È morto lo scrittore Edmund White, pioniere della letteratura gay e della libertà sessuale Romanziere, biografo, vincitore di un Pulitzer e autore di cinque memoir, nel 1977 scrisse anche il pionieristico manuale sessuale "The Joy of Gay Sex".
Dopo averlo distrutto, Israele ha vietato l’accesso a Masafer Yatta, il villaggio di No Other Land Possono entrarci solo i coloni, ai quali l'Idf ha lasciato il territorio dopo aver scacciato i palestinesi che ci vivevano.
Quali sono gli oggetti più lynchiani nell’asta degli oggetti di David Lynch Sono raggruppati in più di 450 e lotti e verranno messi ufficialmente all'asta il 18 giugno.
A 84 anni Dario Argento ha fatto il suo esordio nella moda con Bottega Veneta Nella campagna "Craft is Our Language", realizzata per festeggiare i 50 anni dell'intrecciato.
Sulla nave di Freedom Flotilla diretta a Gaza c’è anche Greta Thunberg Se tutto andrà bene, raggiungerà la Striscia tra una settimana per distribuire aiuti umanitari.
Jonathan Anderson è il nuovo Direttore creativo di Dior Debutta con la collezione maschile il prossimo 27 giugno, ma sarà responsabile anche delle linee Haute Couture e delle collezioni femminili.

L’intervista al creatore di Calvin & Hobbes

18 Ottobre 2013

Calvin & Hobbes, com’è noto, è una delle strisce più famose del mondo, pubblicata sui quotidiani americani per dieci anni esatti, dall’inverno 1985 a quello del 1995. Una delle peculiarità che riguarda la fama di questo fumetto è il carattere controverso del suo autore, Bill Watterson, di cui sono noti gli atteggiamenti anti-commerciali e schivi.

Sorprendentemente, il magazine Mental Floss in questi giorni è riuscito a strappare un’intervista a Watterson, che nella sua carriera ne ha concesse pochissime, negandosi quasi sempre ai media. Tra gli argomenti toccati nella conversazione, le idee del disegnatore sui diritti d’autore, i fumetti digitali e la Pixar. La rivista ha pubblicato un estratto dell’intervista sul suo sito web.

Anni fa non aveva escluso l’idea di animare la striscia. Lei è un fan della Pixar? La loro competenza rende l’ipotesi di animare le sue creazioni più appetibile?

La sofisticazione visiva di Pixar mi fa impazzire, ma non ho nessun interesse nell’animare Calvin & Hobbes. Se hai mai paragonato un film a un romanzo su cui è basato, sai che il romanzo viene randellato. È inevitabile, perché media diversi hanno forze e necessità differenti, e quando fai un film, sono le necessità del film a venire soddisfatte. Come striscia a fumetti, Calvin & Hobbes funziona esattamente come intendevo farlo funzionare. Per me non c’è nessun lato positivo nel modificarlo per il grande schermo.

Dove pensa che il fumetto faccia più presa nella cultura odierna?

Personalmente, preferisco la carta e l’inchiostro ai pixel brillanti, ma a ognuno il suo. Ovviamente il ruolo dei fumetti sta cambiando molto velocemente. Da una parte, non penso che i fumetti siano mai stati più diffusamente accettati e presi sul serio di quanto lo sono oggi. Ma dall’altra i media di massa si stanno disgregando e il pubblico si sta atomizzando. Temo che i fumetti avranno un impatto culturale meno diffuso e faranno molti meno soldi. Sono abbastanza vecchio per trovare tutto ciò preoccupante, ma il mondo va avanti. Tutti i nuovi media cambieranno inevitabilmente l’aspetto, la funzione e forse anche l’obiettivo dei fumetti, ma i fumetti sono vivaci e versatili, perciò penso che continueranno ad avere rilevanza, in un modo o nell’altro. Ma sicuramente non saranno come quelli con cui sono cresciuto io.

Credo le sia giunta voce delle persone che hanno animato le sue strisce per caricarle su YouTube. Ha mai imitato altri cartoonist che ammirava prima di trovare il suo stile?

Ogni artista impara dall’imitazione, ma sono piuttosto scettico riguardo al fatto che l’obiettivo di queste cose sia lo sviluppo artistico. Suppongo che siano omaggi o parodie e non debbano essere presi troppo seriamente come opere a sé stanti. Altrimenti dovrei assumere un avvocato per il copyright.

(via)

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.