Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Imbucare i tweet nella cassetta delle lettere
“Replicare Twitter con il sistema postale non è un modo di rifiutare l’idea di Internet, è un modo di celebrarla”. Questa la filosofia di Giles Turnbull, giornalista di The Morning News, che con alcuni suoi amici e colleghi ha fatto un esperimento con cui ha twittato su carta, scrivendo lettere e cartoline e imbucandoli, aspettando che il sistema postale internazionale lo consegnasse ai destinatari. Le missive avevano però le stesse particolarità dei tweet: brevità (massimo 140 caratteri) e uso di tag e hashtag.
Ecco come si è svolta questa sorta di esperimento: tutte le persone che avevano accettato di partecipare al progetto hanno comunicato a Turnbull l’indirizzo di casa. Alcuni di loro abitavano in Europa, altri negli Usa, altri ancora in Australia. Poco importava, secondo il giornalista. Anzi la distanza e il tempo necessario per recapitare la posta contribuiva a rendere l’esperimento interessante. “La cosa più difficile – ha spiegato – è stata replicare la mia timeline personale di Twitter. Come facevo a postare a tutti la stessa cosa? Beh, scrivendola più volte a più persone”.
Un gioco, insomma, che però è anche una bella rappresentazione di come la comunicazione sia cambiata in così poco tempo e in modi così diversi. La parte più bella dell’esperimento è stata quella delle risposte: dopo qualche giorno (o settimane, in alcuni casi), Turnbull si è visto recapitare a casa decine di lettere-tweet – “e andare a prendere la posta era diventato divertente”.
Ecco alcune immagini della bizzarra posta protagonista di questa storia: notare come i tag, i link e i retweet si adattano al mezzo cartaceo.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.