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04:30 martedì 8 luglio 2025
Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.
Una ricerca conferma che l’estate in Europa ormai dura quasi sei mesi  Un ricerca evidenzia come, da Atene a Terana, l’ondata di colore associata all’estate duri oltre duecento giorni l’anno. 
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.
Un ragazzo ha chiesto al Papa di autografargli una carta dei Pokémon e il Papa gliel’ha autografata Il ragazzo ha ovviamente scelto quella raffigurante Popplio, il cui nome inglese ricorda proprio la parola Pope.
C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.

Il business della moderazione dei commenti

06 Dicembre 2011

Non tutti i siti basano il proprio successo sulle liti tra gli utenti che scoppiano nelle sezioni commenti. Alcune pubblicazioni istituzionali (come l’Economist, la National Public Radio, il New York Times) rischiano anzi di risultare meno prestigiosi se i loro articoli sono accompagnati da flame (le liti tra utenti) volgari, diffamatorie e senza alcun fine. Prodotti come Gawker e l’Huffington Post, invece, hanno basato il loro successo nei primi tempi proprio su utenze attive e pronte allo scontro e su file di commenti piene di f*ck you e simili.

I giornali che ritengono di non potersi permettere di diventare un’ambiente di sfoto per troll e hater hanno perciò reclutato personale “moderatore”, che ha il compito di sorvegliare i commenti, cancellarli in certi casi, o “bannarne” gli autori dal sito in casi estremi. Col tempo la mole di lavoro è diventata tale da spingere le aziende ad appaltare la gestione dei commenti a società esterne, come ICUC Moderation, società statunitense di cui Bloomberg Businessweek ha scritto questa settimana. L’azienda ha al momento 200 dipendenti. Ma non è l’unica: c’è anche eModeration, società inglese, il cui Ceo Tamara Littleton riassume il suo compito nella studio del “ventre molle oscuro del mondo”.

Certo, il boom dei social network ha drasticamente diminuito il numero di commenti nei siti internet – che si sono invece trasferiti su piattaforme come Facebook – ma ciò ha finito per avvantaggiare il business di aziende come eModeration. “Anche se i social network non consentono l’anonimato nei commenti”, ha spiegato la Littleton, “hanno finito per aumentare incredibilmente il lavoro della società, poiché i clienti, nel web, richiedono repliche immediate dalle società”.

È un bel business: i moderatori possono guadagnare annualmente tra i 40 e gli 80 mila dollari. Aziende del settore come LiveWorld muovono 8 milioni di dollari annualmente anche se, cominciano a comparire nel mercato soggetti minori e offshore che applicano tariffe concorrenziali e da discount: 5 dollari all’ora invece dei 30-40 che chiede eModeration.

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