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19:18 domenica 21 dicembre 2025
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

I piccioni che monitorano la qualità dell’aria di Londra

16 Marzo 2016

Come ogni grande metropoli degna di questo nome, anche la capitale inglese deve combattere quotidianamente con lo smog e la preoccupazione che ne deriva. E l’ultimo stratagemma londinesi per avere informazioni in tempo reale sulle condizioni atmosferiche è decisamente insolito: dotare dozzine di piccioni con piccoli sensori, legati su di loro come piccoli zaini, in grado di indagare le percentuali di polveri sottili presenti nell’aria.

Il progetto, chiamato Pigeon Air Patrol, è ufficialmente iniziato quando l’esperto Brian Woodhouse ha liberato i volatili da un tetto di East London. I piccoli congegni montati dai piccioni (la cui incolumità è stata garantita dalla presenza di un veterinario) sono stati sviluppati da Plume Labs, una startup che si occupa di rilevamenti della qualità atmosferica. Come si può notare consultando l’account Twitter dell’iniziativa, @PigeonAir, i protagonisti del progetto hanno nomi e ruoli precisi: Coco, il caposquadra, viene da South London mentre Norbert, «l’intellettuale», è il più sofisticato del gruppo. Twittando a @PigeonAir e chiedendo informazioni atmosferiche sulla propria zona, si possono ricevere messaggi personalizzati dal team.

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