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05:13 martedì 18 novembre 2025
Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.
Le gemelle Kessler avevano detto di voler morire insieme ed è esattamente quello che hanno fatto Alice ed Ellen Kessler avevano 89 anni, sono state ritrovate nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La polizia ha aperto un'indagine per accertare le circostanze della morte.
Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.
C’è una app che permette di parlare con avatar AI dei propri amici e parenti morti, e ovviamente non piace a nessuno Se vi ricorda un episodio di Black Mirror è perché c'è un episodio di Black Mirror in cui si racconta una storia quasi identica. Non andava a finire bene.
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.

I “maschi alfa” non esistono

11 Ottobre 2016

Dopo il secondo dibattito in vista delle elezioni presidenziali tra Clinton e Trump, il Guardian ha riflettuto sulla questione del maschio alfa,  cioè come è stato descritto più volte Trump: un uomo al comando, che impone la sua volontà sugli altri, quello – vuole la vulgata – invidiato dagli altri uomini e guardato con interesse dal sesso opposto. Ma il concetto del “maschio alfa” ha una rispondenza nel reale? O è soltanto un modo per giustificare comportamenti scorretti? Secondo il quotidiano inglese, il termine “alpha male” è soltanto il termine conciso per descrivere un concetto molto più ampio, cioè l’atteggiamento delle persone che, in alcuni ambiti, si comportano da bulli per ottenere ciò che vogliono.

Secondo il New York, prima del 1960 questo concetto veniva usato soltanto in alcuni ambiti: come la primatologia, cioè la scienza che studia i primati. Scimpanzé e gorilla hanno delle strutture sociali e gerarchiche con un unico individuo al comando, solitamente il maschio che ha dimostrato la sua forza sugli altri. Il fatto che i maschi alfa “biologici” esistano, quindi, è comprovato, ma resta il dubbio sul fatto che questo termine possa essere applicato anche agli esseri umani. La prima volta è stato fatto in concomitanza con la pubblicazione di La Politica degli Scimpanzé di Frans de Waal, che paragonava il comportamento umano e animale; ma è diventato di uso comune con la campagna presidenziale di Al Gore, quando si era sparsa la voce che la scrittrice femminista Naomi Wolf, diventata collaboratrice del candidato democratico, gli avesse dato consigli su come diventare un maschio alfa.

A chimpanzee alpha male, Zakayo, holds a

Il fatto che con il tempo il termine sia diventato così popolare non significa, però, che abbia una qualche rilevanza scientifica. È vero che in ogni contesto esistono delle gerarchie sociali, e che quindi alcuni uomini arrivano al vertice grazie alle loro caratteristiche psicologiche e fisiche, e per la predisposizione delle altre persone a lasciarsi influenzare. È anche vero, però, che a diversi contesti corrispondono differenti gerarchie, e che quindi chi si rivela dominante in una, potrebbe non esserlo in un’altra: non esiste, quindi, un maschio alfa “universale”. L’ultima prova dell’inesistenza di queste persone è più immediata: nonostante ci siano diverse persone che si definiscono in questo senso, la natura vorrebbe che ci fosse un solo maschio alfa: tutti gli altri sarebbero maschi beta (un termine utilizzato in senso dispregiativo dalla stessa campagna di Al Gore, non a caso).

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