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03:20 martedì 30 dicembre 2026
C’è un’associazione simile agli Alcolisti Anonimi che aiuta le persone dipendenti dall’AI Si chiama Spiral Support Group, è formato da ex "tossicodipendenti" dall'AI e aiuta chi cerca di interrompere il rapporto morboso con i chatbot.
I massoni hanno fatto causa alla polizia inglese per una regola che impone ai poliziotti di rivelare se sono massoni Il nuovo regolamento impone agli agenti di rivelare legami con organizzazioni gerarchiche, in nome della trasparenza e dell’imparzialità.
Il primo grande tour annunciato per il 2026 è quello di Peppa Pig, al quale parteciperà pure Baby Shark La maialina animata sarà in tour in Nord America con uno show musicale che celebra anche i dieci anni di Baby Shark.
Bolsonaro è stato ricoverato d’urgenza per un singhiozzo che andava avanti ininterrottamente da 9 mesi Il singhiozzo cronico dell'ex Presidente si è aggravato durante la detenzione in carcere, rendendo necessario il ricovero e anche la chirurgia.
Il thread Reddit in memoria di Brigitte Bardot è stato chiuso subito perché quasi tutti i commenti erano pesanti insulti all’attrice Accusata di essere una lepenista, islamofoba, razzista, omofoba e classista, tanto che i moderatori hanno deciso di bloccare i commenti.
Migliaia di spie nordcoreane hanno tentato di farsi assumere da Amazon usando falsi profili LinkedIn 1800 candidature molto sospette che Amazon ha respinto. L'obiettivo era farsi pagare da un'azienda americana per finanziare il regime nordcoreano.
È morto Vince Zampella, l’uomo che con Call of Duty ha contribuito a fare dei videogiochi un’industria multimiliardaria Figura chiave del videogioco moderno, ha reso gli sparatutto mainstream, fondando un franchise da 400 milioni di copie vendute e 15 miliardi di incassi.
A Londra è comparsa una nuova opera di Banksy che parla di crisi abitativa e giovani senzatetto In realtà le opere sono due, quasi identiche, ma solo una è stata già rivendicata dall'artista con un post su Instagram.

I “maschi alfa” non esistono

11 Ottobre 2016

Dopo il secondo dibattito in vista delle elezioni presidenziali tra Clinton e Trump, il Guardian ha riflettuto sulla questione del maschio alfa,  cioè come è stato descritto più volte Trump: un uomo al comando, che impone la sua volontà sugli altri, quello – vuole la vulgata – invidiato dagli altri uomini e guardato con interesse dal sesso opposto. Ma il concetto del “maschio alfa” ha una rispondenza nel reale? O è soltanto un modo per giustificare comportamenti scorretti? Secondo il quotidiano inglese, il termine “alpha male” è soltanto il termine conciso per descrivere un concetto molto più ampio, cioè l’atteggiamento delle persone che, in alcuni ambiti, si comportano da bulli per ottenere ciò che vogliono.

Secondo il New York, prima del 1960 questo concetto veniva usato soltanto in alcuni ambiti: come la primatologia, cioè la scienza che studia i primati. Scimpanzé e gorilla hanno delle strutture sociali e gerarchiche con un unico individuo al comando, solitamente il maschio che ha dimostrato la sua forza sugli altri. Il fatto che i maschi alfa “biologici” esistano, quindi, è comprovato, ma resta il dubbio sul fatto che questo termine possa essere applicato anche agli esseri umani. La prima volta è stato fatto in concomitanza con la pubblicazione di La Politica degli Scimpanzé di Frans de Waal, che paragonava il comportamento umano e animale; ma è diventato di uso comune con la campagna presidenziale di Al Gore, quando si era sparsa la voce che la scrittrice femminista Naomi Wolf, diventata collaboratrice del candidato democratico, gli avesse dato consigli su come diventare un maschio alfa.

A chimpanzee alpha male, Zakayo, holds a

Il fatto che con il tempo il termine sia diventato così popolare non significa, però, che abbia una qualche rilevanza scientifica. È vero che in ogni contesto esistono delle gerarchie sociali, e che quindi alcuni uomini arrivano al vertice grazie alle loro caratteristiche psicologiche e fisiche, e per la predisposizione delle altre persone a lasciarsi influenzare. È anche vero, però, che a diversi contesti corrispondono differenti gerarchie, e che quindi chi si rivela dominante in una, potrebbe non esserlo in un’altra: non esiste, quindi, un maschio alfa “universale”. L’ultima prova dell’inesistenza di queste persone è più immediata: nonostante ci siano diverse persone che si definiscono in questo senso, la natura vorrebbe che ci fosse un solo maschio alfa: tutti gli altri sarebbero maschi beta (un termine utilizzato in senso dispregiativo dalla stessa campagna di Al Gore, non a caso).

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