Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
I libri di Knausgård rifatti con i Lego

Il norvegese Karl Ove Knausgård è uno dei più celebrati scrittori degli ultimi anni. La sua autobiografia in sei volumi portata in Italia prima da Ponte alle Grazie e poi da Feltrinelli (che è arrivata alla pubblicazione del terzo), è un minuzioso resoconto della sua vita costruito come una successione di eventi quotidiani, da quelli minimi ai più significativi, che ha suscitato reazioni entusiastiche, soprattutto nel mondo anglofono, con critiche che lo hanno incoronato come una specie di nuovo Proust.
Un account Instagram segnalato sia da The New Republic che da Flavorwire ha messo in piedi il progetto ambizioso, comico, ma anche in qualche modo poetico, di riprodurre alcune delle scene contenute nelle oltre 3.000 pagine con mattoncini e pupazzetti Lego. Si chiama legokarlove e, a quanto si legge nella descrizione del profilo («Request your favorite scenes in the comments»), ricostruisce scene anche a richiesta. La cosa più straniante resta leggere, come negli esempi qui sotto, gli hashtag relativi a ogni scena, cose come #lindaispregnant (riferito alle scena in cui la nuova compagna e ora moglie dello scrittore, la poetessa svedese Linda, è incinta) o #backtostockholm.
Qui la famosa scena della morte del padre contenuta nel primo libro:
Qui invece la scena, contenuta nel secondo libro, in cui Linda costringe lo scrittore a fumare sul balcone:
Una foto pubblicata da bec (@legokarlove) in data:

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.