Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Il numero 3 di Studio
Da lunedì 18 luglio sarà in edicola il numero 3 di Studio con una cover story incentrata su Atene, Roma e Istanbul: tre storiche culle della nostra civiltà, simboli di un’area mediterranea/sud-europea attualmente a tre velocità: la crisi greca, lo stallo italiano, la crescita turca. Vi raccontiamo le piazze roventi di Atene, epicentro del dramma greco, con un reportage scritto da Tonia Mastrobuoni e fotografato da Giorgio Di Salvo; la storia – a firma di Michele Masneri, – di tre immobili romani oggi in vendita. Tre salotti storici per cui, a partire dalla Prima Repubblica, sono transitati politici, faccendieri ed esponenti delle “alte sfere immobili” del potere romano e italiano. Sempre a Roma ci siamo fatti aprire le porte di MAS, un’istituzione del commercio e della moda popolana romana; un luogo tanto kitsch quanto affascinante, uno spaccato di recente “eternità” popolare nel cuore della città eterna. Infine Istanbul: Anna Mazzone ci introduce alla scoperta della borghesia sempre più islamizzata del Bosforo, Anna Momigliano intervista Carlo Marsili ex ambasciatore italiano in Turchia che le spiega che “forse non è l’Europa a non volere la Turchia, ma viceversa”.
Oltre a questa ricca storia di copertina, all’interno del numero 3 di Studio troverete tanti altri contenuti:
– Quattro editoriali a firma di Claudio Cerasa, Marco Ferrante, Angelo Flaccavento e Mariarosa Mancuso
– Un’intervista al designer inglese Tom Dixon, ritratto dal fotografo Tom Craig
– Un articolo dello scrittore Cristiano De Majo che racconta e analizza la controversa vicenda di Andre Agassi, fuoriclasse riluttante, così come emerge da Open, la biografia dell’ex tennista; incredibile successo editoriale in tutto il mondo
– Servizi di moda, lifestyle e design scattati da Van Mossevelde+N, Marco Pietracupa, Emanuele Colombo e curati da Rossana Passalacqua, Manuela Ravasio e Valentina Cameranesi
– Orientamento di Gabriel Orozco, uno dei racconti americani più premiati degli ultimi anni e finora inedito nel nostro paese
– Un’intervista di Francesco Pacifico ai fondatori di N+1
– Un portfolio dell’illustratore Davide Catania
– Un articolo di Cesare Alemanni sulla crisi del settore televisivo italiano
– Una ricostruzione firmata da Federico Bernocchi del percorso artistico dell’autore cinematografico Nicholas Winding Refn, fresco vincitore del Premio per la miglior regia a Cannes
– La rubrica finale del direttore Federico Sarica che illustra la recente rivalità nata tra New York Times e Huffington Post: totem, rispettivamente, dell’informazione tradizionale e digitale
Questo e molto altro.
Vi ricordiamo che Studio lo trovate in edicola oppure lo potete ricevere tramite abbonamento.
Buona lettura!
La redazione di Studio

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.