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Avvistamenti di Hillary che cammina nei boschi: la parola agli abitanti di Chappaqua

Da quando ha perso le presidenziali di novembre, Hillary Rodham Clinton ha molto più tempo per percorrere i suoi sentieri preferiti, quelli dei boschi di Chappaqua, un paesino che non arriva a millecinquento abitanti nella parte settentrionale dello Stato di New York. I Clinton hanno una grande residenza da 2 milioni di dollari, comprata nel 1999 per permettere alla proprietaria di aspirare a diventare senatrice dello Stato. Ma dalla sconfitta con Trump gli avvistamenti di Hillary si sono intensificati: a poche ore di distanza dai risultati elettorali, il mese scorso, una donna che passeggiava nella riserva naturale locale l’ha incontrata e ha postato una foto, causando le ire di alcuni che hanno pensato, e scritto, che si trattasse di una scenetta preparata.

In difesa della donna, un nativo di Chappaqua aveva pubblicato un intervento orgogliosamente intitolato “Of Course Hillary Clinton Was Hiking The Day After She Lost the Election You Fucking Dumbasses”. In America, la questione foto-con-Hillary-nel-bosco è diventata un meme: Saturday Night Live si è inventato uno sketch, “The Hunt for Hil”, in cui due investigatori si recano nella foresta per «trovarla, intrappolarla e ringraziarla».

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Il Washington Post ha mandato suoi emissari in paese per indagare il rapporto tra Bill e Hillary e il loro rifugio boschivo. «Non è affatto infrequente trovare entrambi i Clinton nei parchi, o anche per strada», dice Eileen, una residente di Chappaqua abituata a incrociare una delle power couple più influenti della nostra epoca, nelle vesti di buoni villani dediti alle passeggiate rigeneranti. Più o meno nelle stesse ore della foto virale, anche la donna ha incontrato i Clinton, e addirittura due volte. La prima volta è apparsa con Bill e gli agenti della scorta; la donna le ha chiesto che cosa fosse successo, inteso alle elezioni, e lei ha risposto «non lo so. Non ne ho idea». Eileen si è complimentata comunque con lei, e le ha detto di ammirarla prima di prorompere in un inaspettato abbraccio. Hillary alla fine le ha chiesto come si chiamasse il suo cane. Nella seconda occasione c’erano anche Chelsea, il marito e i nipoti e «siccome l’avevo già abbracciata, l’ho salutata e le ho dato un colpetto sul braccio, non chiedetemi perché».

Altri abitanti di Chappaqua hanno storie che riguardano il solo ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton: Judy Fuhrer una volta stava ascoltando l’audiolibro di My Life, il lunghissimo memoir di Bill, quando si è accorta che quell’uomo dai capelli bianchi che portava a spasso il cane sul marciapiede era, beh, lui. Ovviamente Fuhrer ha abbassato il finestrino, raccontando all’ex presidente la strana coincidenza: «Wow, l’hai ascoltata tutta?», ha replicato Clinton, che si è sentito rispondere «anche quella di Hillary» e ha quindi commentato «beh, quella è più interessante». Lew, un altro chappaquiano, un giorno stava tornando dal bosco col suo cane Maggie, quando si è imbattuto in un Clinton che gli ha chiesto ragguagli sulle condizioni del sentiero, non avendo con sé gli stivali adatti.

Nelle immagini: i Clinton di fronte alla loro casa di Chappaqua, NY (Chris Hondros/Liaison Agency)