Bullettin ↓
03:09 lunedì 19 maggio 2025

Come il fratello di Obama è diventato un troll pro-Trump

15 Dicembre 2016

Malik Obama, fratellastro del più celebre Barack, non solo ha fatto campagna per Donald Trump durante le ultime elezioni ma è anche diventato uno dei più noti troll trumpiani su Twitter, dove, con più di 100 mila follower, spesso posta foto di se stesso con indosso il cappellino con lo slogan «Make America great again», meme di Pepe the frog, e insulta pesantemente i liberal.

Nato in Kenya nel 1958 dallo stesso padre di Barack Obama e dalla sua prima moglie, Malik è immigrato negli Usa all’inizio degli anni Ottanta ed è poi diventato cittadino americano. I suoi rapporti con il celebre fratellastro sono stati a lungo inesistenti: i due si sono conosciuti per la prima volta nel 1985. Per un po’ sono andati d’accordo: Malik è stato testimone al matrimonio di Barack e Michelle, nel 1992, e ha celebrato la vittoria elettorale del 2008. Poi, intorno al 2013, Malik ha cominciato a sentirsi lasciato indietro dal fratellastro, e a farlo sapere ai quattro venti, rilasciando interviste. Alla fine della campagna elettorale del 2016, Donald Trump l’ha reclutato, volendolo tra gli ospiti dell’ultimo dibattito contro Hillary. Dopodiché Malik Obama s’è trasformato in una sorta di troll trumpiano su Twitter, dimostrando una familiarità insolita con il mezzo di comunicazione e con lo slang dell’alt-right.

Secondo BuzzFeed non si è trattato di un fenomeno spontaneo, ma di una trasformazione coadiuvata da Chuck Johnson, giornalista e noto troll trumpiano classe 1988 che è stato bannato da Twitter per incitamento all’odio razziale (la stessa cosa è successa al suo collega Milo Yannopoulos). «Come fa un immigrato keniota in età da pensione a maneggiare con tanta maestria tutti i tropi e i meme della cultura alt-right?», si domanda sul sito Joseph Bernstein, «l’unica cosa certa è che la risposta riguarda Chuck Johnson». È stato lo stesso Johnson infatti ad avere dichiarato su Facebook di avere insegnato «al mio amico Malik Obama» come usare il mezzo. Secondo alcuni tweeps dell’alt-right citati da Bernstein, potrebbe essere una sorta di piano per ritornare su Twitter dopo essere stato bannato.

Articoli Suggeriti
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Leggi anche ↓
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Le scorie del dibattito sul nucleare italiano

Tra ministri dalle idee non chiarissime, popolari pagine Facebook e cartoni animati virali su YouTube, la discussione sull'atomo in Italia è una delle più surreali degli ultimi anni.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.