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18:52 martedì 9 dicembre 2025
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Dopo il furto dei gioielli, ora il Louvre è nei guai a causa delle infiltrazioni di acqua e degli scioperi dei dipendenti Le infiltrazioni hanno danneggiato 400 documenti della biblioteca del Dipartimento delle antichità egizie, confermando i problemi che hanno portato i lavoratori allo sciopero.
Le cose più interessanti dei Golden Globe 2026 sono The Rock, i film d’animazione e i podcast Più delle candidature per film e serie tv, queste categorie raccontano come sta cambiando l’industria dell'intrattenimento oggi.
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.

Farsi pagare per leggere Franzen

21 Marzo 2016

«Soltanto se qualcuno mi darà 1.000 dollari, leggerò un libro di Franzen». È iniziata con un post scherzoso su Facebook, di ispirazione femminista per la Giornata delle donne, la provocazione diventata realtà di Amy Collier. Lo status è diventato prima un annuncio su Craiglist, intitolato “Seeking Generous Man to Finance My Reading of Jonathan Franzen” e poi un crowfunding su Kickstarter. Solo che, racconta Amy Collier in un articolo su The Establishment, «quando molte persone mi hanno detto che stavo svendendomi, ho aumentato la cifra da 1.000 a 5.000».

Il gesto di Amy Collier nelle sue intenzioni è legato all’idea che la scrittrici donne, nella storia così come nel presente, siano discriminate, idea di cui si è molto discusso recentemente anche in Italia: «Riguardate i nomi dei romanzieri sugli scaffali delle vostre librerie e vi renderete conto qual è il gap di genere tra gli autori».

Jonathan Franzen in questo senso viene preso come il simbolo dello scrittore bianco, occidentale, di successo: «La grande maggioranza degli scrittori che conosco e di cui mi fido nota la sua misoginia e tuttavia un sacco di scrittori, anche scrittori che non lo apprezzano veramente, hanno letto i suoi lavori. Perché? Perché ci si aspetta che lo facciano. Perché è il canone».

Sembra tutto un po’ estremo, e tuttavia la sua raccolta fondi, che adesso è stata chiusa, ha raggiunto la ragguardevole somma di 1.494 dollari.

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