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Cosa succede se sei da anni prigioniero dei talebani e ti dicono che Trump è diventato Presidente

Caitlan Coleman, di 31 anni, e Josh Boyle, 34, sono stati rapiti dai talebani in Afghanistan nel 2012 e da allora hanno dato alla luce tre figli, uno dei quali, a detta di Boyle, è stato ucciso dai sequestratori. Gli altri due, Jonah, di 4 anni, e il fratellino più piccolo non hanno mai vissuto in una casa vera fino ad ora. Mercoledì l’esercito pakistano ha liberato gli ostaggi mentre affrontavano l’ennesimo viaggio da una prigione all’altra. Josh ha raccontato la sua esperienza al The Star, un giornale canadese, che è andato a trovarlo nella sua abitazione in Ontario.

Uno dei momenti più difficili è stato vivere l’esperienza del salvataggio dall’interno di un veicolo nel quale Josh e la sua famiglia erano stati rinchiusi per il trasporto. La sparatoria, al termine della quale i sequestratori sono stati uccisi e Josh è stato ferito, è durata una decina di minuti. La principale preoccupazione di Boyle era che i figli non fossero colpiti, soprattutto dopo che i talebani hanno cominciato a urlare di uccidere gli ostaggi. Dopo il salvataggio, Trump ha definito l’operazione «un momento positivo per le nostre relazioni con il Pakistan». Ma proprio il presidente americano è il protagonista di un aneddoto che Josh ha raccontato al The Star: «Quando (gli ostaggi) hanno chiesto un libro da leggere o qualsiasi altra cosa che alleviasse la noia», scrive il giornale, «i sequestratori sono tornati con una pila di piatti da lavare. Non sapevano che Justin Trudeau fosse il primo ministro del Canada fino al momento in cui sono stati salvati. Prima che fosse costretto a girare un video per provare di essere ancora in vita, Boyle ha saputo da uno dei sequestratori che il nuovo presidente degli Stati Uniti era Donald Trump. “Non riuscivo a credere che dicesse sul serio”, ha ricordato Josh».

Come racconta Vox il rapimento della famiglia Boyle è una vicenda piuttosto inusuale. Non sono i tipici ostaggi dei talebani (lavoratori, giornalisti o soldati nemici). Inoltre erano in pellegrinaggio in una delle zone più pericolose al mondo nonostante la moglie fosse incinta.

 

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