Hype ↓
16:44 sabato 15 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

Il brevissimo editoriale del New York Times che risponde alla domanda: “Posso uscire di casa?”

20 Marzo 2020

Una delle domande che ci siamo fatti più spesso da quando l’Italia è stata messa in quarantena a causa della pandemia da Coronavirus è quella sull’uscire di casa, declinata in moltissime varianti. Posso andare a fare la spesa? Posso andare a correre? Posso fare una passeggiata? Posso portare fuori il cane? Le stesse domande se le stanno facendo ora gli americani, che si preparano al lockdown e iniziano a interrogarsi sulla loro reale libertà di movimento. Rispolverando un’abitudine non rara per il quotidiano, e cioè quella del pezzo d’opinione che si conclude fra titolo e sottotitolo, la risposta dei due editorialisti Tala Schlossberg e Liriel Higa, com’è facile intuire per noi italiani che ci siamo passati prima, è “No”. Nel brevissimo pezzo c’è anche un video, in cui alcune celebrity raccomandano di stare in casa, soprattutto ai più giovani.

Negli ultimi giorni, infatti, è diventato virale un video di alcuni studenti che festeggiano lo Spring Break (la tradizionale settimana di vacanza che gli universitari celebrano all’inizio della primavera) a Miami, in cui non si mostravano particolarmente spaventati dalla pandemia in corso. In molti hanno sottolineato come il fatto che, specialmente all’inizio, le notizie si concentrassero sull’indice di mortalità del Coronavirus – colpisce le persone anziane o con pregresse malattie, i giovani sono immuni –, abbia molto influito sulla capacità delle fasce più giovani della popolazione di prendere sul serio la minaccia alla salute pubblica che esso rappresenta.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.