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02:26 martedì 1 luglio 2025
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
Con dei cori pro Palestina e contro l’IDF, i Bob Vylan hanno scatenato una delle peggiori shitstorm della storia di Glastonbury Accusati di hate speech da Starmer, licenziati dalla loro agenzia, cancellati da Bbc: tre giorni piuttosto intensi, per il duo.
La Rai vorrebbe abbandonare Sanremo (il Comune) e trasformare Sanremo (il festival) in un evento itinerante Sono settimane che la tv di Stato (e i discografici) litigano con il Comune: questioni di soldi, pare, che potrebbero portare alla fine del Festival per come lo conosciamo.
La storia del turista norvegese respinto dagli Stati Uniti per un meme su Vance sembrava falsa perché effettivamente lo era Non è stato rimpatriato per le foto salvate sul suo cellulare, ma semplicemente perché ha ammesso di aver consumato stupefacenti.
In Giappone è stato condannato a morte il famigerato “killer di Twitter” Takahiro Shiraishi è stato riconosciuto colpevole degli omicidi di nove ragazze. Erano tre anni che nel Paese non veniva eseguita nessuna pena capitale.
Per sposarsi a Venezia e farsi contestare dai veneziani Bezos ha speso almeno 40 milioni di euro Una cifra assurda che però non gli basta nemmeno per entrare nella Top 5 dei matrimoni più costosi di sempre.

Come la differenza di genere influenza le opinioni degli economisti

19 Febbraio 2018

Un buon economista dovrebbe usare i dati a disposizione per sedare i propri pregiudizi in materia. Eppure, una nuova ricerca condotta dall’Università del Nebraska-Lincoln in collaborazione con l’International Labour Organisation spiegata sul The Economist dimostra che anche la più severa educazione all’economia non sopravvive alla differenza di genere. Secondo i dati raccolti da 18 Paesi europei, gli economisti uomini tendono a preferire le soluzioni di libero mercato, mentre le economiste donne sono più inclini ad affidarsi alle regolamentazioni governative. Inoltre, le donne sono più sensibili alla protezione ambientale e leggermente più a favore del concetto di redistribuzione. E ancora: studi simili confermano che gli uomini sono generalmente più scettici nei confronti dell’intervento statale, e contemporaneamente d’accordo che un salario minimo più alto causerebbe disoccupazione.

Potrebbero sembrare coincidenze da battaglia dei sessi, in una materia che esige rigore e imparzialità. Ma i dati cominciano a far preoccupare quando si nota la preponderanza di genere maschile negli studi economici. Ecco allora che i risultati sono di parte, quando gli uomini cominciano percepire in minor misura le ineguaglianze di opportunità lavorative tra generi, o quando spiegano le differenze di stipendio soltanto in termini di capacità individuali. Se quindi gli uomini credono che il mercato sia capace di fornire alle donne i lavori migliori, potrebbero essere più recidivi all’idea che la disparità di genere è ancora un problema in attesa di soluzione. Certo, non tutti ragionano allo stesso modo, così come non sempre (e per fortuna) l’ideologia riesce a filtrare nel proprio pensiero economico. I pregiudizi però sono tanti, e in Europa il dislivello di genere è ancora attivo su molti fronti.

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