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Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Dopo il furto dei gioielli, ora il Louvre è nei guai a causa delle infiltrazioni di acqua e degli scioperi dei dipendenti Le infiltrazioni hanno danneggiato 400 documenti della biblioteca del Dipartimento delle antichità egizie, confermando i problemi che hanno portato i lavoratori allo sciopero.
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Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.

Alcuni disegni erotici perduti di Duncan Grant sono stati conservati passando da amante ad amante

09 Ottobre 2020

Da amante ad amante. È così che è sopravvissuta una straordinaria raccolta di 400 disegni erotici di Duncan Grant, che a lungo si pensava fosse stata distrutta dalla sorella del pittore scozzese. Realizzati tra gli anni ’40 e ’50, molti dei quali espliciti e spesso influenzati dalle tradizioni greco-romane e dalle riviste dell’epoca, come spiega il Guardian, i disegni vennero consegnati dal pittore all’amico Edward le Bas, «questa cartella contiene cose molto private, abbine cura», e nessuno ne seppe più niente.

Duncan Grant faceva parte del gruppo inglese di Bloomsbury, i cui membri, tutti artisti attivi nel quartiere londinese di Bloomsbury dal 1905 circa, venivano paragonati dal poeta Stephen Spender ai narratori del Decamerone: chiusi nelle loro case a parlare incessantemente. La vera leggenda nacque solo quando la loro complicata vita erotica venne resa pubblica, soprattutto quella di Grant. Di origini povere e scozzesi, era considerato il più bello e brillante del gruppo, con una naturale predisposizione per l’arte, che sua zia, la suffragetta Lady Strachey, aveva incoraggiato e finanziato. Fu, tra gli altri, amico del pittore francese Simon Bussy e di Virginia Wolf. Pur dichiaratamente omosessuale, Grant ebbe una lunga e affettuosa relazione con Vanessa Bell, sorella di Virginia Wolf e pittrice del gruppo, dalla quale nacque anche una figlia, Angelica. Sposata a Clive Bell e già madre di due figli, Vanessa aveva con il marito un rapporto molto aperto, tanto che lei e Grant vissero a lungo in una dimora idilliaca chiamata Charleston, vicino Firle, nel Sussex, con il benestare del marito.

«Non ci sono stati molti momenti di gioia nel 2020, soprattutto per chi gestisce un’organizzazione culturale», ha detto Nathaniel Hepburn che ora si occupa della casa nel Sussex, e che a inizio ottobre 2020 è stato contattato dall’attuale proprietario dei disegni erotici di Grant. «Ma ricevere quell’e-mail, avere quella conversazione telefonica e poi vedere i disegni, capire che non sono andati perduti… è stato sicuramente un momento felice». L’e-mail è arrivata dal designer teatrale in pensione Norman Coates, che per anni ha conservato i disegni in cartelle di plastica sotto il suo letto. Li aveva ricevuti dal suo partner, Mattei Radev, morto nel 2009: un pilastro di Bloomsbury che da giovane aveva avuto una relazione segreta con EM Forster, a cui la cartella era stata lasciata da Eardley Knollys. Questi, a sua volta, li aveva ricevuti dall’amante Jean Cocteau, a cui la cartella era stata affidata proprio dall’amico di Grant, Le Bas.

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