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15:40 lunedì 17 novembre 2025
Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.
C’è una app che permette di parlare con avatar AI dei propri amici e parenti morti, e ovviamente non piace a nessuno Se vi ricorda un episodio di Black Mirror è perché c'è un episodio di Black Mirror in cui si racconta una storia quasi identica. Non andava a finire bene.
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.

Donald Trump si è messo a vendere sneakers di Donald Trump a 400 dollari

20 Febbraio 2024

Lo scorso 17 febbraio, in occasione della Sneaker Con di Philadelphia, convention nata nel 2008 come luogo di ritrovo per la vivacissima comunità degli sneakerhead, Donald Trump ha lanciato un nuovo sito che vende sneakers e profumi, tutti in edizioni limitata e tutti brandizzati Donald Trump. Tra le sneaker, il modello di punta (che al momento in cui scriviamo è già sold-out in tutte le taglie: non è la prima volta che succede, con il merchandise di Trump) è la “Never Surrender High-Top Sneaker”: venduta a 399 dollari e realizzata in soli 1000 esemplari. La sneaker è pensata – si legge nel sito GetTrumpSneakers.com – «per i coraggiosi che non conosco la parola “mollare”. Con una distintiva rifinitura dorata e il marchio ’T’, queste sneakers sono per veri Patrioti». 

L’assurdità di un’iniziativa del genere non si riduce solo alla bruttezza delle scarpe e delle boccette dei profumi, e nemmeno all’imbarazzante grafica del sito. Infatti, l’homepage mostra – sotto un ritratto dell’ex Presidente che è evidente frutto di una malriuscita operazione di photoshop – una dichiarazione che mette in evidenza che «le Trump Sneakers non sono progettate, confezionato, distribuite o vendute da Donald J. Trump, dalla Trump Organization o da altri affiliati» e che, soprattutto, «GetTrumpSneakers.com non è un sito politico e non ha niente a che fare con nessuna campagna politica».

In realtà, come si legge su Gizmodo, basta guardare il video del discorso di Trump per capire che l’evento aveva in realtà tutte le caratteristiche di un comizio: Trump è salito sul palco sulle note di “God Bless the USA” di Lee Greenword, come è solito fare da anni durante tutti i suoi comizi. Subito dopo, l’ex Presidente ha invitato sul paco una donna che indossava una maglietta con la scritta “Trump 2024” e che, indicando Trump, ha dichiarato «Abbiamo bisogno di lui. È un cristiano, un uomo bravo e onesto». Probabilmente facendo riferimento alle 91 accuse di cui è attualmente imputato in quattro diversi procedimenti penali, la donna ha poi aggiunto: «Gli stanno addosso senza motivo». 

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