Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Su Wikipedia c’è un lungo dibattito sulla voce “OK Boomer”

Nell’universo Wikipedia, sono bastate due parole per dare inizio a uno scontro generazionale tra i redattori dell’enciclopedia online: OK Boomer. Eppure, non è nulla di sanguinario: sin da quando hanno iniziato ad avvertire la necessità di dedicare all’espressione una pagina Wikipedia (la prima versione è stata redatta lo scorso 4 novembre), il problema è stato circoscrivere l’età a cui indirizzare la frase. Coloro che mirano a fare chiarezza, però, sembrano essere solo i redattori più piccoli.
Come ricorda Slate, l’enciclopedia è stata conosciuta in passato per la sua famigerata “edit war“, una guerra all’ultima modifica a opera dei vari utenti, che spesso tentano di far prevalere la propria versione annullando quanto scritto precedentemente da qualcun altro. Nel caso di “OK Boomer” però «non vi è nessun bagno di sangue perché le variazioni sono state fatte, e vengono fatte, attraverso un processo editoriale generalmente rispettoso», scrive Stephen Harrison. Il merito, dice, sarebbe dei redattori più giovani che, preoccupati che una definizione errata dell’espressione possa mettere i ragazzi sotto una cattiva luce, cercano di essere il più precisi possibile, eliminando inoltre gli atti di vandalismo da parte dei redattori più adulti. Nelle scorse settimane infatti, alcuni di questi avevano inserito alla voce “OK Boomer” il termine “ageist”, veicolando l’idea che l’espressione venisse usata in modo denigratorio dai giovani verso i più anziani.
Il fatto che siano redattori adolescenti a occuparsi pacificamente delle modifiche, aprendo il dibattito negli spazi dedicati alle discussioni, è interessante. «Ciò che a loro importa è capire a chi si debba riferire “OK Boomer”, poiché sono stati in molti ad aver notato che sia regolarmente indirizzata ai membri della Gen X (tra il 1965 e il 1980), che non rientrano nella definizione di Baby Boomer (tra il 1945 e il 1964)», continua Harrison. Lo farebbero ai fini della chiarezza e della conoscenza pubblica. «Nutro un notevole rispetto per le persone più anziane, e non capisco perché un’espressione divertente debba dipingerci come un branco di arroganti. La diciamo in generale, anche tra di noi, e non per insultare una generazione», ha detto Michael Frank, l’utente che ha creato la voce a novembre, nonché il collaboratore più prolifico della pagina, con 118 modifiche fino a oggi. Ha 15 anni.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.