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Come i ricchi si stanno preparando al Coronavirus

Quando si tratta di ridurre al minimo la loro esperienza con il Coronavirus, i ricchi non badano spese. Ne hanno parlato Alex Williams e Jonah Engel Bromwich in un articolo pubblicato sul New York Times, che illustra le modalità con cui i membri dell’élite – imprenditori, milionari, star di Hollywood ecc. – stanno reagendo al terrore del contagio e il modo in cui stanno affrontando i loro “problemi” – ad esempio tutti gli appuntamenti annuali saltati o posticipati, da Baselworld (fiera dell’orologeria di lusso fondata nel 1917, durante la prima guerra mondiale, cancellata quest’anno per la prima volta) a Art Basel Hong Kong.

Williams e Bromwich introducono la loro lunga e approfondita disamina commentando un selfie recentemente pubblicato su Instagram da Gwyneth Paltrow: nella foto l’imprenditrice di Goop – in aereo, diretta a Parigi per la Fashion Week – non sfoggia una semplice mascherina usa e getta, come quelle indossate da Kate Hudson e Bella Hadid, ma un’elegante maschera svedese creata da Airinum, cinque strati di filtrazione, «rivestimento ultrasonico e delicato sulla pelle» e un prezzo che va da 69 a 99 dollari (impossibile procurarsene una: è esaurita fino ad aprile: volendo ci si può mettere in lista d’attesa). La domanda è aumentata anche per i kit di sopravvivenza (con salviettine umidificate, disinfettante per le mani, torcia elettrica e altri oggetti) venduti da Judy, una start-up guidata da Simon Huck, noto amico di Kim Kardashian West. Il massimo del lusso, però, è la possibilità di assicurarsi la garanzia di avere accesso 24 ore su 24 a qualsiasi tipo di visita specialistica immediata e un pacchetto di servizi ospedalieri sempre disponibili. La Sollis Health di New York, ad esempio, offre abbonamenti familiari per circa 8.000 dollari all’anno, garantendo un pronto soccorso per soli Vip nell’Upper East Side, a Tribeca e, in estate, un servizio di chiamata a domicilio negli Hamptons.

Chi può permetterselo ha messo da parte per un po’ le preoccupazioni ambientali (se mai ne ha avute) e si sta muovendo esclusivamente con voli privati. Le compagnie di jet privati hanno colto al volo questa grande opportunità: l’esempio più eclatante è quello di Southern Jet, in Florida, che ha recentemente inviato una e-mail di marketing con l’oggetto: «Evita il coronavirus volando privato … Richiedi un preventivo oggi!». La compagnia ha ottenuto un paio di risposte che definiscono la campagna «ripugnante» e «di cattivo gusto». «Non stavamo tentando di incitare alla paura con questa mail», si è giustificato il direttore commerciale, parlando con gli autori dell’articolo. «Volevamo semplicemente mostrare che siamo lieti di poter offrire un servizio in grado di fornire ulteriore sicurezza». I ricchi che stavano pianificando vacanze nei Paesi colpiti dall’epidemia hanno optato per l’isolamento via mare degli yacht, per rilassarsi al sole lontano dalle “coste infette”. «Ha perfettamente senso», ha commentato la presidente di B&B Yacht Charter, «mantieni la tua famiglia al sicuro, in un ambiente piccolo e pulito. Puoi andare dalla tua auto al tuo jet privato e da lì direttamente sul tuo yacht, senza dover avere a che fare con il pubblico».