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23:29 mercoledì 5 novembre 2025
Il nuovo album di Rosalía non è ancora uscito ma le recensioni dicono che è già un classico Anticipato dal singolo e dal video di "Berghain", Lux uscirà il 7 novembre. Per la critica è il disco che trasforma Rosalia da popstar in artista d’avanguardia.
La nuova serie di Ryan Murphy con Kim Kardashian che fa l’avvocata è stata demolita da tutta la critica All’s Fair centra lo 0 per cento su Rotten Tomatoes, in tutte le recensioni si usano parole come terribile e catastrofe.
Un giornalista italiano è stato licenziato per una domanda su Israele fatta alla Commissione europea Gabriele Nunziati ha chiesto se Israele dovesse pagare la ricostruzione di Gaza come la Russia quella dell'Ucraina. L'agenzia Nova lo ha licenziato.
Lo Studio Ghibli ha intimato a OpenAI di smetterla di usare l’intelligenza artificiale per creare brutte copie dei suoi film Assieme ad altre aziende dell'intrattenimento giapponese, lo Studio ha inviato una lettera a OpenAI in cui accusa quest'ultima di violare il diritto d'autore.
Nel suo discorso dopo la vittoria alle elezioni, il neosindaco di New York Zohran Mamdani ha sfidato Donald Trump Nelle prime dichiarazioni pubbliche e social, il neosindaco ha anche ribadito la promessa di ridisegnare NY a misura di migranti e lavoratori.
Ogni volta che va a New York, Karl Ove Knausgård ha un carissimo amico che gli fa da cicerone: Jeremy Strong E viceversa: tutte le volte che l'attore si trova a passare da Copenaghen, passa la serata assieme allo scrittore.
È uscito il trailer di Blossoms Shanghai, la prima serie tv di Wong Kar-wai che arriva dopo dodici anni di silenzio del regista Negli Usa la serie uscirà il 24 novembre su Criterion Channel, in Italia sappiamo che verrà distribuita su Mubi ma una data ufficiale ancora non c'è.
È morta Diane Ladd, attrice da Oscar, mamma di Laura Dern e unica, vera protagonista femminile di Martin Scorsese Candidata tre volte all'Oscar, una volta per Alice non abita più qui, le altre due volte per film in cui recitava accanto alla figlia.

Brexit cambierà i prodotti in vendita nei supermercati britannici?

29 Giugno 2016

Una delle motivazioni che hanno portato alla nascita dell’Unione europea è quella di assicurare l’approvvigionamento alimentare su larga scala a intere popolazioni. Molte delle leggi comunitarie in materia guardano al livello di nutrizione dei cittadini, ed è anche grazie a questo approccio se diverse generazioni di persone possono dire di essere cresciute nel continente senza aver conosciuto la fame: «Il cibo è uno dei successi inequivocabili dell’Unione europea», scrive Bee Wilson sul New Yorker.

Con la prossima probabile uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, il Regno Unito dovrà rendersi indipendente dal continente, rinegoziando numerose delle norme con cui finora ha avuto a che fare. Per questa ragione, con ogni probabilità, il costo dei prodotti ortofrutticoli subirà una crescita da non sottovalutare. La Gran Bretagna produce meno del 60 per cento di ciò di cui si nutrono i suoi abitanti, e nello specifico dipende dall’Unione per circa il 40 per cento dei prodotti d’ortofrutta presenti nel Paese. In un saggio pubblicato dal docente di politiche alimentari Tim Lang e dalla ricercatrice Victoria Schoen, si legge che più di un quarto del cibo mangiato nel Regno Unito nel 2015 proveniva dal continente. Il duo, peraltro, sottolinea come l’uscita dall’Ue potrebbe significare, per la Gran Bretagna, dover fare a meno di «una vasta gamma di accordi, politiche e standard che al momento sostengono il cibo britannico», tra i quali le Denominazioni di origine protetta, di cui gode anche il suddetto.

L’Europa ha avuto un ruolo nel cambiare il palato dei britannici: in particolare, è grazie al resto del continente se nelle loro cucine sono diventati di uso comune albicocche, pesche, pomodori e aglio, tra le altre cose. «Abbiamo sviluppato un debole per il vino e i formaggi morbidi francesi» si legge sul New Yorker, senza nascondere che è perlopiù per merito dell’Europa se oggi ci si potrebbe perdere tra gli oli d’oliva in vendita in un supermercato britannico.

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