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11:08 sabato 3 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Come vivremo tra 5 anni secondo Ibm

18 Dicembre 2013

I ricercatori di Ibm, colosso e decano dell’informatica, hanno stilato un elenco di cinque innovazioni che – secondo loro – il mondo vedrà compiute nel giro dei prossimi cinque anni grazie a un’implementazione estesa delle nuove tecnologie (cloud computing, analisi dei big data, tecnologie per l’apprendimento e altre). Il progetto è presente nella sezione “Smarter Planet” del suo sito, e si chiama proprio The 5 in 5.

Il primo punto riguarda la scuola: nelle classi non saranno solo gli studenti a imparare, ma anche le classi stesse, attraverso un sistema tecnologico capace di affiancarsi agli insegnanti e – registrando il processo di apprendimento di ogni singolo alunno – potenziare in modo personalizzato le abilità dell’individuo.

Lo shopping – secondo punto – invece tornerà a occupare una dimensione locale, ma molto diversa dall’attuale: i commercianti premeranno l’acceleratore sulla personalizzazione dell’esperienza d’acquisto “offline”, puntando anche sulla velocità delle consegne.

Terzo punto: sanità. I dottori diventeranno sempre più abituati a eseguire test del DNA per scegliere cure e terapie. Oggi questo metodo è ancora relativamente poco utilizzato, ma l’entrata di cloud computing e sistemi cognitivi nel mondo della medicina  cambieranno le cose.

Il quarto punto riguarda la sicurezza online, che secondo i ricercatori Ibm sarà garantita da una sorta di “super-guardiano” della nostra identità online, capace di raccogliere dati a 360 gradi sulle nostre attività online e i nostri dispositivi. Il suo compito sarà essenzialmente quello di monitorare comportamenti “sospetti”, segnalando all’utente potenziali attacchi alla privacy e furti d’identità.

Infine, il quinto punto individuato parla delle città in cui vivremo, che diverranno inevitabilmente più “smart” e capaci di adeguarsi alle nostre esigenze. I cittadini avranno una chiave d’accesso ad alcuni luoghi della città sul proprio smartphone e un sistema capace di fornire loro informazioni personalizzate su ciò che sta accadendo nel centro abitato, aggiornato continuamente in base alle loro preferenze.

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