Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Chloë Sevigny ha messo in vendita il suo guardaroba

C’è chi ha cominciato a fare le pulizie di primavera, partendo dall’armadio. Chloë Sevigny ha annunciato via Instagram la vendita online di una collezione di suoi vestiti – che presumibilmente non mette più – su TheRealReal. L’attrice, che vanta di un guardaroba vintage invidiabile, ha detto di avere a cuore siti che come questo «aiutano a le persone a soddisfare i loro desideri senza sprechi, che sfortunatamente sono un gran problema per l’industria». Dazed ha riportato che Chloë devolverà parte dei ricavi della vendita all’Istituto Hetrick-Martin, un’organizzazione no profit a sostegno delle comunità LGBTQ.
In una breve intervista rilasciata per TheRealReal, Chloë ha commentato il ruolo di Instagram nella moda e l’impatto del social sul suo modo di vestire. «Ogni tanto devo smettere di seguire un sacco di account di moda perché mi infastidiscono» ha detto. Le sue ispirazioni di moda sono uomini e donne che portano con fierezza qualsiasi capo, persone con una forte consapevolezza di sé, ma la sua indole viene dal mercato dell’usato. «Onestamente, non compro quasi mai niente di nuovo» ha detto commentando l’importanza della sostenibilità negli acquisti.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.