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Perché nella West Coast il cielo è diventato rosso

Guardando le fotografie scattate in California nella sera del 9 settembre, sembra di trovarsi davanti a qualche frame del trailer di Dune. Cielo rosso, atmosfere surreali, «le persone discutevano se le città assomigliassero di più a Marte o a Venere», scrive Slate, su cui Jane C. Hu ha provato a spiegare il motivo dello strano fenomeno. La costa ovest degli Stati Uniti sta vivendo la fase più intensa della stagione degli incendi: il fumo sprigionato dai numerosi roghi divampati tra Oregon e California sta soffocando diverse zone, tingendo il cielo anche nella zona del Golden Gate Bridge a San Francisco. Questo perché al tramonto, quando il sole è basso sull’orizzonte, la luce deve attraversare uno strato di atmosfera più ampio, e dal fascio di luce bianca si separano tutti i colori, tranne il rosso. Le particelle di polvere e di fumo, di cui l’atmosfera nelle zone interessate è piena, fa “rimbalzare” il raggio rosso in tutte le direzioni. 

Philip Pacheco/Getty Image
Philip Pacheco/Getty Image
Brittany Hosea-Small via Getty Images
Brittany Hosea-Small via Getty Images

Come ricorda Slate, solo in California sono scoppiati oltre 5.900 incendi dall’inizio dell’anno, un numero ben più alto di quelli registrati nello stesso periodo dell’anno scorso (3.673). In tutto sono andati in fiamme oltre 420.000 ettari di territorio. Di conseguenza, anche la qualità dell’aria è terribile in tutta la costa occidentale. «A Washington, dove vivo, i cieli sono velati ma soprattutto azzurri», ha continuato Hu, «eppure i numeri dell’Environmental Protection Agency indicano una qualità dell’aria peggiore rispetto a San Francisco, dove il cielo è completamente rosso. Questo dovrebbe farci capire quanto drammatica sia la situazione».