Hype ↓
12:59 sabato 5 luglio 2025
C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.
Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega 2025 con L’anniversario Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.
Per vincere le elezioni adesso Marine Le Pen punta sull’aria condizionata per tutti Una proposta che ha acceso il dibattito politico, in uno dei Paesi, la Francia, meno climatizzati d'Europa.
Luca Guadagnino sta cercando delle comparse molto specifiche per il misterioso film che girerà quest’estate in Piemonte Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.

La strana assenza del clan Bush alla convention di Cleveland

20 Luglio 2016

A Cleveland, come abbiamo scritto in questi giorni, Trump vincerà la sua nomination a concorrente repubblicano nella corsa alla Casa Bianca di quest’anno: ma cosa pensa di lui l’ultimo presidente repubblicano, George W. Bush? “Dubya” ha scelto di non parlare in pubblico di Donald J. Trump, ma è un fatto, scrive il New York Times, che per la prima volta in una convention del Gop «non ci sarà nessun membro anziano e di alto profilo del clan Bush a parlare ai delegati»: lo stesso ex presidente era comparso in video sia nel 2008 che nel 2012, e in questo secondo caso Condoleeza Rice, il celebre segretario di Stato del secondo mandato di Bush, aveva tenuto un discorso tra i più importanti della kermesse.

George Bush ClevelandQualcosa, nel frattempo, è cambiato nel Partito repubblicano, e la nomination di Trump lo dimostra: la differenza di approccio e stile tra il candidato in pectore e George Bush è già di per se eloquente; la tendenza a ridicolizzare e insultare è all’antitesi del misto di «cristianesimo e compostezza da vecchia aristocrazia» dell’ex presidente. Ma le differenze incolmabili tra i due sono soprattutto politiche: il miliardario di New York si è distanziato dalle politiche migratorie, dall’interventismo e dalle posizioni in favore del libero mercato di Bush, facendo dei suoi strali contro gli ispanici e i musulmani un marchio di fabbrica che, a quanto sembra, ha incontrato il favore del suo elettorato di riferimento.

Il Times riporta che il mese scorso, a una cena di raccolta fondi di benefattori repubblicani dal costo di mille dollari a partecipazione, tenuta a St. Louis, in Missouri, Bush non ha fatto il nome di Trump ma, davanti a un pubblico di qualche centinaio di persone ha detto di essere «preoccupato» da tre -ismi: protezionismo, isolazionismo e nativismo», facendo capire la sua disapprovazione delle idee politiche trumpiane. Per riassumere la prospettiva da cui il clan Bush guarda al nuovo possibile presidente si possono usare le parole di Marc Racicot, presidente responsabile della seconda campagna elettorale presenziale di Bush ed ex governatore del Montana: «Sono molto preoccupato per la mia repubblica».

Immagini: George W. Bush parla a Dallas per la commemorazione dei cinque agenti di polizia uccisi a inizio mese. (Tom Pennington/Getty Images)
Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.