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00:12 giovedì 1 gennaio 2026
Martin Scorsese ha scritto un editoriale sul New York Times in cui spiega perché Misery è il miglior film di Rob Reiner In un commosso editoriale, Scorsese ha individuato nel thriller del 1990 l’apice della filmografia del collega, ricordando la loro amicizia.
Dopo il documentario su Diddy arriverà un documentario sui figli di Diddy che parlando di Diddy Justin e Christian Combs racconteranno il rapporto col padre in una docuserie che uscirà nel 2026 e di cui è già disponibile il trailer.
La crisi climatica sta portando alla velocissima formazione del primo deserto del Brasile La regione del Sertão sta passando da arida a desertica nell'arco di una generazione: un cambiamento potenzialmente irreversibile.
L’episodio di Stranger Things in cui Will fa coming out è diventato quello peggio recensito di tutta la serie E da solo ha abbassato la valutazione di tutta la quinta stagione, nettamente la meno apprezzata dal pubblico, almeno fino a questo punto.
Il progetto europeo di rilanciare i treni notturni sta andando malissimo Uno dei capisaldi del Green Deal europeo sulla mobilità, la rinascita dei treni notturni, si è arenato tra burocrazia infinita e alti costi.
Un’azienda in Svezia dà ai suoi lavoratori un bonus in busta paga da spendere in attività con gli amici per combattere la solitudine Il progetto, che per ora è solo un'iniziativa privata, prevede un’ora al mese di ferie e un bonus di 100 euro per incentivare la socialità.
Diverse celebrity hanno cancellato i loro tributi a Brigitte Bardot dopo aver scoperto che era di estrema destra Chapell Roan e altre star hanno omaggiato Bardot sui social per poi ritirare tutto una volta scoperte le sue idee su immigrazione, omosessuali e femminismo.
È morta la donna che restaurò così male un dipinto di Cristo da renderlo prima un meme, poi un’attrazione turistica Nel 2012, l'allora 81enne Cecilia Giménez trasformò l’"Ecce Homo" di Borja in Potato Jesus, diventando una delle più amate meme star di sempre.

Brad Renfro

27 Aprile 2011

Over The Top: Brad Barron Renfro nasce a Knoxville in Tennessee il 25 luglio del 1982. I suoi genitori sono due contadini non particolarmente agiati dal punto di vista economico e Brad, raggiunti i cinque anni, viene cresciuto dai nonni paterni che lavorano per la chiesa locale. Come già prima di lui Edward Furlong, Brad Renfro viene scoperto da Mali Finn, responsabile del casting per il legal thriller Il Cliente di Joel Schumacher con Susan Sarandon e Tommy Lee Jones. Siamo nel 1994, Brad ha solo 12 anni, ma grazie a questa parte e al successo della pellicola, diventa uno dei nomi più chiacchierati di Hollywood. Per i due anni consecutivi vince lo Young Star Award, un premio organizzato dal The Hollywood Reporter. Nel 1995, il magazine People lo inserisce nella classifica delle “30 persone sotto i 30 anni da tenere d’occhio”. Dopo aver preso parte a Le Avventure di Tom Sawyer e Huck Finn, trascurabile riproposizione del classico di Mark Twain targata Disney, nel 1996 è nel cast di Sleepers. Qui, diretto da Barry Levinson, interpreta la parte del giovane Michael Sullivan, che da grande assumerà le sembianze di Brad Pitt. Bello, con un volto innocente e anche bravo, Brad Renfro ha davanti a sé una strada lastricata di successi. Nel 1998 si confronta con Sir Ian McKellen nel cupo L’Allievo, diretto da Bryan Singer e tratto da un agghiacciante racconto di Stephen King. Quella bellezza, quell’innocenza che lo hanno imposto come idolo di film tutto sommato innocui, scompare e comincia a lasciare il posto a una profonda ambiguità e malessere che appaiono evidenti in film come Bully, del temutissimo Larry Clark, e la versione cinematografica della graphic novel di Daniel Clowes, Ghost World, diretta da Terry Zwigoff.

The Original Sin: Qualche mese prima dell’uscita nella sale statunitensi del film L’Allievo, l’allora quindicenne Brad Renfro si trova a casa sua a Knoxville. La sera del 3 giugno del 1998 viene arrestato insieme a suo cugino, appena maggiorenne. L’attore viene trovato con due piccole buste di cocaina nascoste in un pacchetto di sigarette e della marijuana nascosta nei calzini. Data la sua giovane età, riesce ad evitare la pena patteggiando e prestandosi a controlli anti droga a sorpresa. Potrebbe essere un caso isolato, un colpo di testa di un ragazzo che a 15 anni è già una stella del cinema. Qualcosa però si è rotto: questo è il primo di una lunga serie di arresti. Due anni dopo, insieme all’amico Harold Bond viene sorpreso mentre sta tentando di rubare uno yacht al porto di Fort Lauderdale, in Florida. Finito in libertà vigliata, la infrange meno di cinque mesi dopo: il 14 gennaio 2002 viene arrestato mentre guida in stato di ebbrezza e senza una patente valida. Ancora una volta le forze dell’ordine chiudono un occhio e Brad finisce in un programma di riabilitazione di tre mesi. Nel frattempo continua a lavorare, anche se le pellicola a cui prende parte non sono sicuramente memorabili e  lui appaia sempre più svogliato e gonfio. Il tracollo avviene nel dicembre 2005 quando viene ancora una volta arrestato: questa volta viene sorpreso a comprare dell’eroina in una zona perfiferica di Los Angeles. La foto del suo arresto finisce in prima pagina sul Los Angeles Time. E non è un bel vedere.

I Want A Range Life: Dopo il clamore causato dal suo arresto, in molti cominciano a rendersi conto che forse Brad Renfro ha un problema. I ruoli al cinema e in televisione si fanno sempre meno e dal 2005 in avanti, la sua stella perde via via di splendore e visibilità. L’attore ammette i suoi problemi di dipendenza e durante il processo si dichiara colpevole. Messo ancora una volta in libertà vigilata, la infrange quasi immediatamente dopo per possesso di eroina e guida in stato di ebbrezza. Viene rilasciato dopo soli dieci giorni di carcere. Ormai ingestibile scompare quasi completamente dal mondo dello spettacolo. il 15 gennaio del 2008, dopo aver terminato le riprese del film The Informers – Vite oltre il Limite pellicola tratta dai racconti di Bret Easton Ellis, viene trovato morto nel suo appartamento di Los Angeles, per un’overdose di eroina e morfina. Due settimane dopo, sua nonna Joanne, la donna che l’ha cresciuto e seguito nei primi anni di carriera, viene trovata morta a 76 anni. Questa è la sua ultima intervista, datata ottobre 2007.

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