A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
La Russia ha messo al bando per sempre Ben Stiller e Sean Penn
Lunedì 5 settembre il Cremlino ha pubblicato una lista di cittadini americani che non sono più i benvenuti nei territori della Federazione russa. In questa lista sono scritti venticinque nomi e, come riportato da Variety, assieme a parlamentari ed esponenti del governo americano ci sono anche due star di Hollywood: Sean Penn e Ben Stiller, che da ieri sono ufficialmente e permanentemente banditi dalla Russia.
Con una nota ufficiale, il Ministero degli esteri russo ha fatto sapere che la “stop list” è conseguenza delle sanzioni che l’amministrazione Biden ha imposto a moltissime aziende e cittadini della Federazione. Tutto sarebbe basato sul principio della «reciprocità», afferma il Ministero guidato da Sergej Lavrov. Penn e Stiller pagano la loro vicinanza all’Ucraina, espressa in più modi e momenti sin dall’inizio della guerra. Nei primi giorni del conflitto, Sean Penn partì per l’Ucraina per girare un documentario sull’invasione russa. Sui social si sono viste foto che lo ritraevano mentre partecipava alle conferenze stampa degli esponenti del governo di Kiev e, soprattutto, quelle del suo incontro con il Presidente Volodymyr Zelensky. A un certo punto Penn ha detto di aver preso talmente a cuore le sorti dell’Ucraina da aver preso seriamente in considerazione l’idea di arruolarsi e di partecipare armi in pugno alla guerra contro la Russia.
Ben Stiller, dal canto suo, ha mostrato intenzioni meno bellicose del collega, anche perché un ambasciatore dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati non può andarsene in giro ad annunciare la presa delle armi contro una nazione, soprattutto una membro del consiglio permanente. Stiller, comunque, è anche lui andato in visita in Ucraina, proprio in veste di ambasciatore delle Nazioni unite. In un’occasione ha anche incontrato Zelensky, al quale disse di considerarlo «il suo eroe». In un video postato su Instagram, poi, Stiller ha raccontato di aver incontrato diversi profughi di guerra e di aver visitato anche delle zone occupate dai russi nelle vicinanze di Kiev. «Nessuno sceglie di abbandonare la propria casa. La sicurezza è un diritto che deve essere garantito per tutti», diceva l’attore in quel video.