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È morta la donna che restaurò così male un dipinto di Cristo da renderlo prima un meme, poi un’attrazione turistica Nel 2012, l'allora 81enne Cecilia Giménez trasformò l’"Ecce Homo" di Borja in Potato Jesus, diventando una delle più amate meme star di sempre.
C’è un’associazione simile agli Alcolisti Anonimi che aiuta le persone dipendenti dall’AI Si chiama Spiral Support Group, è formato da ex "tossicodipendenti" dall'AI e aiuta chi cerca di interrompere il rapporto morboso con i chatbot.
I massoni hanno fatto causa alla polizia inglese per una regola che impone ai poliziotti di rivelare se sono massoni Il nuovo regolamento impone agli agenti di rivelare legami con organizzazioni gerarchiche, in nome della trasparenza e dell’imparzialità.
Il primo grande tour annunciato per il 2026 è quello di Peppa Pig, al quale parteciperà pure Baby Shark La maialina animata sarà in tour in Nord America con uno show musicale che celebra anche i dieci anni di Baby Shark.
Bolsonaro è stato ricoverato d’urgenza per un singhiozzo che andava avanti ininterrottamente da 9 mesi Il singhiozzo cronico dell'ex Presidente si è aggravato durante la detenzione in carcere, rendendo necessario il ricovero e anche la chirurgia.
Il thread Reddit in memoria di Brigitte Bardot è stato chiuso subito perché quasi tutti i commenti erano pesanti insulti all’attrice Accusata di essere una lepenista, islamofoba, razzista, omofoba e classista, tanto che i moderatori hanno deciso di bloccare i commenti.
Migliaia di spie nordcoreane hanno tentato di farsi assumere da Amazon usando falsi profili LinkedIn 1800 candidature molto sospette che Amazon ha respinto. L'obiettivo era farsi pagare da un'azienda americana per finanziare il regime nordcoreano.
È morto Vince Zampella, l’uomo che con Call of Duty ha contribuito a fare dei videogiochi un’industria multimiliardaria Figura chiave del videogioco moderno, ha reso gli sparatutto mainstream, fondando un franchise da 400 milioni di copie vendute e 15 miliardi di incassi.

Perché i social sono pieni di meme che fondono Barbie e Oppenheimer

03 Luglio 2023

Negli Stati Uniti il 21 luglio sarà una giornata particolare: sarà il giorno in cui nelle sale americane arriveranno due dei film più attesi di quest’anno, Barbie di Greta Gerwig e Oppenheimer di Christopher Nolan. Critici, appassionati e addetti ai lavori ne parlano ormai da settimane: quale tra questi film uscirà vittorioso dalla guerra dei blockbuster dell’estate 2023 (ne parlavamo qui)? Riusciranno gli incassi di questi titoli a salvare il cinema americano, che fin qui ha inanellato una serie di risultati uno più deprimente dell’altro (gli ultimi in ordine cronologico: Elemental di Disney Pixar e The Flash di Warner Bros.)? Lo scopriremo tra meno di tre settimane.

Nel frattempo, come in tutti gli scenari bellici, è emerso un fronte pacifista che rifiuta di considerare Barbie Oppenheimer come nemici o anche solo rivali. È un fronte, come riporta Vulture, che è stato ribattezzato Barbenheimer e che fin qui si è espresso nella lingua di internet, cioè quella dei meme. Tra gli utenti dei social che nelle ultime settimane hanno aderito a Barbenheimer ci sono quelli che propongono di proiettare i due film in double feature – uno subito dopo l’altro – altri che addirittura pretendono ormai il crossover e altri ancora che invece hanno individuato il vero villain di questa storia: Mission: Impossible e Tom Cruise, che nelle ultime settimane pare abbia fatto di tutto e di più per accaparrarsi la maggior parte delle sale Imax presenti in tutto il Nord America (non ci è riuscito, con suo grande disappunto).

@velmorfilm

JULY 21 🫡 #barbie #barbiemovie #edit #cinema #film #oppenheimer #christophernolan #gretagerwig #margotrobbie #cillianmurphy #ryangosling

♬ original sound – velmorfilm

Purtroppo, però, il mercato cinematografico non segue la volontà di internet e quindi Barbie Oppenheimer nemici sono, nemici restano. Secondo l’Hollywood Reporter, i favori del pronostico vanno a Barbie, che nelle ultime settimane, in effetti, è diventato un fenomeno social grazie a una campagna di marketing assai efficace (l’ultima trovata: una riproduzione della Dream House di Barbie costruita in California, disponibile per la prenotazione su Airbnb per chiunque volesse passarci le ferie). Le previsioni degli incassi nel primo fine settimana di programmazione sono quindi piuttosto ottimistiche: tra i settanta e gli ottanta milioni di dollari. Per Oppenheimer, invece, i sondaggi prevedono un incasso – sempre nel primo weekend in sala – intorno ai 40 milioni di dollari. Per Nolan sarebbe uno degli esordi al botteghino peggiori di sempre, superiore solo a quello di Tenet, che però arrivava in sala in mezzo alla pandemia, con moltissime sale ancora chiuse oppure aperte a capienza limitata. Nolan, però, non sembra interessato, o forse è fiducioso in un recupero del film nelle settimane successive alla prima. Sta di fatto che lui sta conducendo una sua, personalissima, contortissima campagna promozionale per Oppenheimer, in cui sembra voler invogliare il pubblico ad acquistare il biglietto dicendo che il film è un po’ un horror che «devasterà» gli spettatori.

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