Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Dopo Charleston, niente più bandiere confederate?

[Aggiornamento: il Parlamento del South Carolina ha abolito l’utilizzo della bandiera confederata negli edifici pubblici il 9 luglio 2015]
La governatrice del South Carolina, la Repubblicana Nikki Haley, ha chiesto ai deputati del suo Stato di togliere la bandiera confederata dagli edifici dello Stato. «È il tempo di rimuovere la bandiera», ha detto Haley in una conferenza stampa lunedì, a una settimana dell’attacco terroristico contro una chiesa afroamericana di Charleston, dove un suprematista bianco ha aperto il fuoco contro i fedeli, uccidendone almeno nove.
L’omicida, il ventunenne Dylann Roof, aveva postato su Internet fotografie che lo ritraevano mentre posava con la bandiera confederata: «Gli eventi della scorsa settimana ci impongono di guardarla in modo diverso», ha detto Haley. Si tratta del vessillo che ha rappresentato tra il 1861 e il 1865 la confederazione degli Stati secessionisti del Sud, che volevano mantenere la schiavitù e che hanno combattuto contro il Nord abolizionista durante la Guerra civile americana (in realtà esistono diverse varianti, visto che la Confederazione ci ha messo un po’ a mettersi d’accordo, ma quella più diffusa oggi è quella con la croce di Sant’Andrea).
Proprio per la sua connotazione originale di vessillo pro-schiavitù, la bandiera confederata è spesso utilizzata dai suprematisti bianchi come Dylann Roof. Alcuni, tuttavia, la difendono come un simbolo dell’identità del Sud, diversa per storia e costumi dal Nord (noto il caso della serie televisiva Hazzard, in cui i due protagonisti avevano dipinto la bandiera confederata sul tetto dell’auto): «La bandiera è parte di noi», ha protestato il Senatore della South Carolina Lindsey Graham. Tuttavia in molti non sono convinti da questa difesa: «La confederazione era stata fondata per preservare la schiavitù e promuovere la supremazia bianca (vedi la dichiarazione di indipendenza del Mississipi: “la nostra posizione è chiaramente identificata con l’istituzione della schiavitù”) e la bandiera confederata è stata adottata per rappresentare una ribellione dalla vita breve e nata per difendere i privilegi del bianchi e la schiavitù dei neri», scrive Libby Nelson sul sito Vox.com.
Per rimuovere la bandiera dagli edifici è necessario ottenere una maggioranza dei due terzi tra i legislatori del governo locale.

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