Il suo carisma compensa la sciatteria del documentario Netflix che ne racconta la storia, tipicamente americana, e l'innamoramento per la diva delle dive.
Da baracconata trash a messa cantata camp, con annessi tutti i ricatti e le incongruenze morali dell'epoca in cui attivismo e marketing coincidono. L'unica speranza, quest'anno, è la vittoria del surreale pezzo finlandese.
Un evento sicuramente bizzarro, ma ai britannici queste cose riescono bene: è il motivo per cui ancora oggi gran parte del mondo prova un inspiegabile attaccamento emotivo alla Famiglia Reale.
Non ha mai chiesto soldi ai suoi follower e ha rivelato la sua identità solo quando è stata sfrattata dall'ex caserma che occupava abusivamente: con i suoi video brutti è diventata un esempio di neorealismo italiano su TikTok.
Analisi del successo della trasmissione di Francesca Fagnani: la scenografia, le domande, le reaction e soprattutto lei, la nuova regina della bolla, tutto sembra pensato più per TikTok che per la Rai.
Capaci di catturare l’attenzione sui social, generare degne quantità di engagement e convertire l’hype in vendite, le uova post-sfogo degli influencer sono anche simbolo di rinascita (nonostante le sorprese orrende).
La bolla lib-dem le si è schierata contro, ma lei ha vinto lo stesso anche grazie all'inaspettato sostegno degli over 70.
In evidente calo d’engagement, col reality che non funziona come quello delle Kardashian, ha compiuto il gesto estremo ed è salita sul palco di Sanremo: ma non è andata benissimo.
Dopo l'uscita della sua autobiografia, Spare, alla già lunga lista degli hater si aggiungono William, Carlo, Camilla, Kate e anche il capo dei Talebani.
Dai fattacci di Gubbio agli scleri pubblici di Kanye West ed Elon Musk: perché abbiamo litigato su internet quest’anno.
Netflix ha speso cento milioni di dollari per una serie che sembra la trasposizione di un profilo Facebook di coppia.
Nella serie Netflix di Tim Burton il gotico è presente solo come elemento decorativo: anche se sembra che tutti la stiano amando, qualcuno rimpiange il disagio autentico della vecchia famiglia Addams.
Netflix prosegue con i suoi tentativi di raccontare storie e misteri d'Italia soprattutto a chi non li conosce già.
Il documentario Netflix sulla più famosa imbrogliona d'Italia racconta una storia affascinante e leggendaria, un'epopea nella quale si possono intuire i primi indizi dell'era degli influencer e dei social.
Le foto con i cappellini buffi, l'espressione da resting bitch face, l'infinità di gadget-paccottiglia a lei ispirata: Elisabetta è stata la sovrana più longeva della storia d'Inghilterra ma anche la prima icona pop uscita da una famiglia reale.
Tutto l'engagement è per Giorgia Meloni, Enrico Letta la insegue, Salvini continua a fare Salvini, Calenda e il Terzo Polo provano la rimonta (anche) via TikTok, ma nonostante tutto la campagna elettorale si conferma il peggiore dei contenuti social.