Il film Netflix sul divorzio tra Ilary Blasi e Francesco Totti non è un semplice documentario, ma un’eccentrica versione con taglio femminista-performativo di Romanzo criminale.
Privata della mistica hollywoodiana e di quella femminista del MeToo, la storia che Britney Spears racconta nel suo memoir è quella di un inganno ai danni di una persona con gravi problemi di salute mentale.
È la prima creator italiana ad abbracciare il trend delle live in cui si guadagnano soldi (veri) fingendosi il "personaggio non giocante di un videogioco".
Già in passato abbiamo celebrato il funerale del social, ma da quando Elon Musk è diventato Chief Twit i cambiamenti sono stati quasi tutti per il peggio. Twitter però resta il salotto di internet e farne a meno è difficile.
Il trend si è invertito, il conscious uncoupling dimenticato, è tornata la separazione alla vecchia maniera: piatti rotti, mani in faccia, post velenosi, figli come oggetto di ricatto.
Abbiamo vissuto la stagione dell'impazzimento collettivo, tra oggetti di ogni tipo lanciati sui palchi e vere e proprie aggressioni. E ancora non riusciamo a capire cosa stia succedendo né perché.
Non sono mai finite e continuano a imperversare le celebrazioni estive, come quelle di San Rocco, che tra rito religioso e divertimento notturno uniscono l'Italia da Nord a Sud.
Il primo blockbuster nato su tiktok è la storia di una misteriosa guerra tra dei gabinetti con la testa e degli ibridi umano-tecnologici: nessuno ci capisce nulla, in milioni la stanno seguendo.
La docuserie Netflix è la prova che serve un nobile per raccontare la nobiltà: nelle mani di Borromeo, un caso di cronaca nera ormai dimenticato da tutti diventa l'inizio di uno dei migliori true crime degli ultimi anni.
Per i Millennial italiani, Berlusconi non è stato solo Mediaset e Forza Italia, l'imprenditore e il politico: la sua vita è stata il grande romanzo italiano e lui l'incarnazione della cultura di massa del nostro Paese.
Sembrano gossip, ma i due "incidenti" che venerdì hanno scatenato sui social la tempesta perfetta sono la manifestazione più evidente di come funziona la società oggi.
Il suo carisma compensa la sciatteria del documentario Netflix che ne racconta la storia, tipicamente americana, e l'innamoramento per la diva delle dive.
Da baracconata trash a messa cantata camp, con annessi tutti i ricatti e le incongruenze morali dell'epoca in cui attivismo e marketing coincidono. L'unica speranza, quest'anno, è la vittoria del surreale pezzo finlandese.
Un evento sicuramente bizzarro, ma ai britannici queste cose riescono bene: è il motivo per cui ancora oggi gran parte del mondo prova un inspiegabile attaccamento emotivo alla Famiglia Reale.
Non ha mai chiesto soldi ai suoi follower e ha rivelato la sua identità solo quando è stata sfrattata dall'ex caserma che occupava abusivamente: con i suoi video brutti è diventata un esempio di neorealismo italiano su TikTok.
Analisi del successo della trasmissione di Francesca Fagnani: la scenografia, le domande, le reaction e soprattutto lei, la nuova regina della bolla, tutto sembra pensato più per TikTok che per la Rai.