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09:27 giovedì 18 settembre 2025
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.

Anche il WWF avrà i suoi droni. Offerti da Google…

10 Dicembre 2012

Google ha staccato un assegno da cinque milioni di dollari. Il beneficiario è il WWF, che utilizzerà la donazione (parte di una più ampia operazione di sostegno ad associazioni animaliste da parte del colosso californiano, che ha allocato a vari enti no profit 23 milioni di dollari)  per difendere i rinoceronti dai bracconieri.

Parte dei cinque milioni verrà utilizzato a scopi convenzionali, come aggiornare il parco computer, acquistare carburante per le jeep di pattuglia, marcatori per gli animali e l’equipaggiamento necessario agli uomini e alle donne sul campo. Ma una porzione del denaro sarà spesa in modo meno ovvio… cioè per l’acquisto di droni. «Dobbiamo trovare nuovi mezzi per farmare i bracconieri», ha spiegato uno dei dirigenti del WWF, Crawford Allan.

Ma a preoccuparsi non sono soltanto i bracconieri. Secondo alcuni, infatti, la diffusione di tecnologie militari al di fuori degli eserciti tradizionali sta mettendo a repentaglio il vecchio modello secondo cui il monopolio della forza (e dunque delle tecnologie militari?) spetterebbe agli Stati. Negli ultimi anni sono giunte notizie di società di contractors, come la Blackwater, e milizie di dubbia fama, come Hezbollah, che utilizzano droni.

«È possibile mettere il WWF sullo stesso piano della Blackwater?», si chiede Eddie Walsh su Al Jazeera. «In questo caso, sono entrambi esempi concreti dell’erosione interna ed esterna della sicurezza di Stato».

Per un articolo più approfondito sull’evoluzione dei droni, cliccate qui.

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