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18:25 venerdì 2 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Cosa provoca, a livello cerebrale, la sensazione di essere osservati

16 Maggio 2017

A tutti capita di “sentirsi osservati”, l’espressione con cui definiamo quella sensazione che ci restituisce la consapevolezza di avere uno sguardo puntato su di noi, anche se non riusciamo a identificarlo immediatamente nel nostro campo visivo. Non è un sintomo di paranoia, anzi si tratta di un meccanismo cerebrale del tutto normale, capace di gettare luce nel campo degli studi delle neuroscienze. In sostanza, se non “vediamo” coi nostri occhi, in quei casi, con cosa vediamo?

Il canale Future di Bbc ha dedicato al tema un articolo di approfondimento, che tiene conto di alcuni esperimenti e ricerche che hanno contribuito a spiegare l’apparente contraddizione. Quando vediamo, il processo è regolato dalla corteccia visiva, un’ampia sezione posta nel retro del cervello che restituisce la ricchezza di particolari dell’esperienza. Ma la corteccia non è l’unica zona deputata a rendere possibile la vista. Chi, per un incidente o una malattia, perde l’uso della corteccia visiva, continua comunque a rispondere a determinati stimoli visivi: in altre parole, chi si percepisce non vedente in realtà “vede”, seppure soltanto in parte, grazie a un fenomeno che in medicina è definito “visione cieca”.

Scenes Of South Korea

Di recente, all’Università di Ginevra, Alan Pegna e il suo team hanno lavorato sul caso di un paziente sprovvisto di corteccia visiva per le conseguenze di un ictus, TD. A TD sono stati mostrati una serie di volti, divisi tra quelli che guardavano direttamente l’osservatore e quelli i cui occhi invece sfuggivano di lato. Uno scanner cerebrale ha dimostrato che il paziente, pur senza rendersene conto, riconosceva gli sguardi diretti: la sua amigdala segnalava un’attività straordinaria, rivelando che una parte del suo cervello si era accorto dello sguardo. Nella sostanza, questo studio dimostra che siamo in grado di registrare interiormente che stiamo venendo osservati, anche se la persona si trova defilata nel nostro campo visivo.

Immagini Getty Images
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