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22:37 mercoledì 30 aprile 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Chimamanda Ngozi Adichie è la testimonial di una linea di make-up

22 Ottobre 2016

Chimamanda Ngozi Adichie è la testimonial di una linea di cosmetici. La scrittrice e femminista nigeriana, nota soprattutto per il romanzo Americanah, inserito dal New York Times tra i migliori libri del 2013, e per il pamphlet e TED-talk Dovremmo essere tutti femministi, ripreso da Beyoncé in ***Flawless, ha infatti firmato un accordo con Boots, una grande catena britannica, per il lancio della nuova collezione di make-up. Dal 21 ottobre Chimamanda appare in uno spot televisivo: «La nostra cultura ci insegna che se una donna vuole essere presa sul serio, allora non deve curarsi troppo del suo aspetto. Allora per un po’ ho smesso di truccarmi, ho messo da parte i miei tacchi alti e mi sono trasformata in una versione finta di me stessa. Poi però mi sono svegliata e ho ritrovato la fiducia in me stessa», dice nella pubblicità. «Perché, a dire il vero, il trucco non significa nulla, è solamente make-up. Riguarda il modo in cui mi sento, che cosa mi rende felice quando mi guardo allo specchio, il volto che scelgo di mostrare al mondo».

L’opinione diffusa che amare tacchi alti e rossetto sia incompatibile con l’essere femminista, una posizione che Chimamanda contesta, è un tema affrontato già in Dovremmo essere tutti femministi, dove infatti la scrittrice rivendica il suo diritto a portare rossetto e phard.  Tuttavia il suo contratto da testimonial ha stupito alcuni osservatori: “Chimamanda Ngozi Adichie, la femminista che vende make-up”, ha titolato la Bbc.  “Una delle vostre femministe preferite si è aggiudicata una grossa campagna beauty” era invece il titolo del New York. La scelta di Boots, catena inglese che rientra nella categoria di “pharmacy” (concetto che va a un po’ al di là delle nostre farmacie, visto che si tratta di grandi negozi che vendono anche prodotti da toilette, giocattoli ed elettronica), s’inserisce in una tendenza più ampia di campagne pubblicitarie d’ispirazione femminista che interessa da tempo i grandi brand d’abbigliamento.

Chimamanda Ngozi Adichie riceve una laurea honoris causa alla Johns Hopkins University a Baltimora, in Maryland, maggio 2016 (Leigh Vogel/Getty Images)

 

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