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16:52 lunedì 7 luglio 2025
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.
Un ragazzo ha chiesto al Papa di autografargli una carta dei Pokémon e il Papa gliel’ha autografata Il ragazzo ha ovviamente scelto quella raffigurante Popplio, il cui nome inglese ricorda proprio la parola Pope.
C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.
Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega 2025 con L’anniversario Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.

Il nuovo numero del New York sull’America di Obama

03 Ottobre 2016

La copertina del nuovo numero del New York, nelle edicole americane da oggi, ritrae Barack Obama che guarda dalla finestra dello Studio ovale, affacciata sul parco della Casa Bianca. Lo strillo – «Hope, And What Came After» – introduce la storia di copertina: non un semplice bilancio degli otto anni dell’ultimo presidente, ma un viaggio di due quadrienni nell’America di Obama, vista attraverso le sue principali prospettive: la controversa questione degli assassini coi droni, la morte di Osama bin Laden, la liberalizzazione della marijuana, i fatti di Ferguson, la popolarizzazione degli smartphone, e molto altro.

hope

Il numero ha il respiro di un affresco storico-generazionale, e all’interno del magazine trovano spazio sessanta nomi conosciuti tra «protagonisti e osservatori» di questo periodo: Jonathan Chait intervista Obama – fotografato ad agosto da Dan Winters – sui suoi otto anni da commander-in-chief, Joe Biden scrive delle complicate negoziazioni sul tetto del debito americano, Andrew Sullivan si esprime sul «potere unificante dell’erba», il senatore e (fino a pochi mesi fa) candidato alla presidenza Bernie Sanders dice la sua sul «trionfo dell’oligarchia», l’ex procuratore generale Eric Holder racconta di quando è stato a Ferguson, Maureen O’Connor parla dell’avvento di Tinder e la voce dell’attivismo statunitense DeRay Mckesson fa il punto sul movimento Black Lives Matter.

Tutto attorno agli articoli del numero scorre una timeline che sottolinea gli eventi salienti di ognuno degli otto anni di Barack Obama a Washington.

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