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05:45 giovedì 26 giugno 2025
C’è un sito che usa il riconoscimento facciale per trovare e denunciare i poliziotti violenti Si chiama fuckLAPD.com, l'ha creato un artista americano per trovare gli agenti che coprono i loro numeri identificativi. 
In un nuovo biopic su James Dean si racconta la relazione segreta che l’attore ebbe con un uomo Il film è tratto dal memoir di William Bast, che conobbe l'attore da giovanissimo ed ebbe con lui una relazione durata fino alla morte di Dean.
A New York le primarie democratiche le ha vinte a sorpresa un candidato sindaco molto di sinistra  Zohran Mamdani ha battuto Andrew Cuomo, grazie a una campagna elettorale molto radicale e al sostegno degli elettori più giovani.
È morto Alvaro Vitali, l’attore con una filmografia tra le più strane nella storia del cinema italiano Aveva 75 anni, al cinema aveva esordito con Fellini, poi le commedie sexy, Gian Burrasca, Paulo Roberto Cotechiño, anche una comparsata in un film di Polanski.
Secondo una ricerca, per colpa dell’inquinamento acustico si va in depressione, ci si ammala gravemente e si muore anche In Europa la situazione è particolarmente grave: l'inquinamento acustico fa più danni del fumo passivo e del piombo.
Adesso anche Wikipedia ha una sezione dedicata ai giochi e all’enigmistica L'enciclopedia libera si unisce a New York Times, Atlantic, New Yorker e molti altri giornali che in questi anni hanno investito parecchio nella gamification.
A causa delle proteste dei veneziani, Jeff Bezos è stato costretto a spostare il suo matrimonio La festa finale, prevista per il 28 giugno nella Scuola Grande della Misericordia è stata spostata all'Arsenale. Per motivi di sicurezza, pare.
Mondadori ha lanciato una sua piattaforma per comprare e vendere libri usati Lo ha fatto in partnership con la startup francese Zeercle: funzionerà più o meno come il Libraccio, ma senza soldi.

Sapreste moderare i commenti dei lettori sul New York Times?

21 Settembre 2016

Sono circa undicimila i commenti che il Community Desk del New York Times revisiona ogni giorno. Un numero enorme, considerato che compongono il 10% del totale, e che il quotidiano permette di commentare soltanto diciassette articoli nell’arco di 24 ore.

Al Community Desk lavorano quattordici persone, e data la grande richiesta da parte dei lettori di aumentare la possibilità di esprimere la propria opinione, il quotidiano ha iniziato una partnership con Google Jigsaw per creare un nuovo sistema che deciderà come moderare i commenti in base a scelte fatte precedentemente in altre discussioni. Per far capire ai lettori cosa significa scegliere quali opinioni devono essere cancellate e quali no, il New York Times ha elaborato un test in cui tutti possono cimentarsi a fare i moderatori. Ci sono cinque step: ognuno corrisponde a un articolo e a un relativo commento, e il lettore può scegliere se approvarlo o rifiutarlo.

Prima di iniziare, il Times ricorda che non sono tollerati: attacchi personali, oscenità, volgarità, profanità – comprese imprecazioni e insulti con alcune lettere nascoste da trattini – pubblicità, incoerenza, imitazioni, offese e urla. Dopo aver fatto la scelta, vedrete se avete dato la risposta giusta oppure no e, nel caso, vi sarà spiegato il motivo. Avvertenza: è più complicato di quanto si pensi.

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